Ss 114 chiusa, lo sfogo di Giaquinta: "Lunedì abbatto e riapro, sennò consegno la fascia"
di Andrea Rifatto | 26/03/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 26/03/2022 | ATTUALITÀ
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La riunione nel municipio aliese
“Lunedì mattina, se non avrò garanzie, andrò dal prefetto e consegnerò la fascia tricolore, perchè non tollero più una burocrazia che sta ostacolando qualsiasi sforzo per riaprire la strada”. È il durissimo sfogo del sindaco di Alì Terme, Carlo Giaquinta, che questa mattina ha convocato nell’aula consiliare del municipio aliese i colleghi del comprensorio jonico, per spiegare i motivi che stanno impedendo la riapertura della Strada statale 114, chiusa all’ingresso nord del paese dopo il crollo parziale di un vecchio edificio appartenente al complesso delle Terme Granata Cassibile, avvenuto il 15 marzo. Nei giorni scorsi era stato annunciato che la Statale sarebbe stata riaperta oggi, ma ieri pomeriggio il sindaco ha comunicato che "l’Amministrazione non ha ricevuto dalla società proprietaria dell’immobile parzialmente crollato la certificazione attestante la staticità del rimanente edificio" e dunque si è visto costretto a prorogare l’ordinanza di chiusura del tratto interessato, tra i km 23,300 e 23+350, fino a lunedì 28 marzo. Una situazione che ha portato all’esasperazione il primo cittadino aliese, che oggi ha chiamato a raccolta gli amministratori jonici: presenti i sindaci Piero Briguglio (Nizza), Gianfranco Moschella (Scaletta), Davide Paratore (Antillo) il presidente del Consiglio comunale di Itala, Sebastiano D’Angelo, il presidente dell’Unione dei Comuni Valli Joniche dei Peloritani, Concetto Orlando e altri amministratori del comprensorio. "L'edificio ricade in quello che la Regione ha classificato centro storico, ossia due catapecchie - ha detto Giaquinta ai colleghi - e questo ha comportato l’intervento della Soprintendenza. Ma a cosa servono questi adempimenti in un momento di emergenza? Ho annunciato che lunedì, se non avrò risposte, consegnerò la fascia e dopo la mia sfuriata ho avuto supporto dalla Prefettura, che mi ha fatto chiamare dal comandante provinciale dei Vigili del Fuoco. Lunedì mattina sarà ad Alì Terme, insieme all’Anas e ai nostri tecnici, per dirci cosa fare. Sono nella possibilità, e sarò autorizzato dalla Prefettura, ad agire in danno - ha evidenziato Carlo Giaquinta - lunedì prendo una ruspa e butto tutto per terra e riapro la strada. Mi denunceranno, mi arresteranno? Mi assumo la responsabilità”. Il sindaco di Alì Terme ha sottolineato soprattutto “il danno economico che con la chiusura della Strada statale 114 si sta creando non solo ad Alì Terme ma all’intero comprensorio: “Leviamo il caso dalle mani delle persone che non lo sanno gestire, adesso me ne occupo io” ha aggiunto. Il sindaco di Alì Terme si è scagliato in particolare contro quelli che ha definito “maghi da tastiera”, per aver attaccato l’Amministrazione comunale e criticato il suo operato per la prolungata chiusura della Ss 114. “Io non ci dormo la notte, ho dato l’anima, tutto quello che dovevo fare in questi giorni l’ho fatto – ha detto – abbiamo rispettato tutte le normative, tutte le regole previste dalla legislazione, ma adesso non possiamo più accettare perdite di tempo”. Vicinanza e piena condivisione è arrivata da parte degli altri amministratori presenti, che hanno concordato sulla necessità di andare avanti e far assumere tutte le responsabilità agli enti competenti per eliminare l’ennesimo grave disagio a Capo Alì. Il sindaco ha inoltre invitato i colleghi a incontrarsi periodicamente per fare il punto sulle varie problematiche e ha assunto l’impegno di riaprire dopo Pasqua un tavolo permanente con i sindaci del comprensorio, anche per discutere del raddoppio ferroviario e dei disagi che causerà alla circolazione sulla Statale 114. “Quando ci sono emergenze del territorio bisogna stare insieme, fare squadra e investire gli organi competenti che non possono scaricare sempre la responsabilità sui sindaci” hanno detto i presenti alla riunione di oggi, nel corso della quale è stata evidenziata anche la necessità di affrontare i problemi con le Unioni dei Comuni, facendo sì che diventino enti che possono svolgere un importante ruolo sul territorio.