Giovedì 21 Novembre 2024
La demolizione e ricostruzione è finanziata con 16 milioni del Patto per la Sicilia


Statale 114, passo avanti per i ponti Agrò e Nisi: lavori al via nel 2018

di Andrea Rifatto | 20/09/2017 | ATTUALITÀ

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L'incontro nel municipio di S. Teresa

Passo in avanti nell’iter per la demolizione e ricostruzione dei ponti Agrò e Fiumedinisi sulla Strada statale 114. Ieri mattina nel municipio di S. Teresa di Riva si è tenuto un incontro tra gli amministratori dei comuni interessati e i vertici nazionali e siciliani di Anas per discutere dello stato della progettazione e delle successive fasi che vedranno coinvolte anche le istituzioni locali. Nel Patto per la Sicilia approvato lo scorso anno sono stati infatti finanziati i progetti per il rifacimento delle due infrastrutture, situate al km 35,100 tra S. Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo e al km 25,350 tra Alì Terme e Nizza di Sicilia. Per l’Agrò sono stati stanziati 9 milioni di euro mentre per il Fiumedinisi il Patto prevede l’assegnazione di 7 milioni. “La prossima settimana ci verrà trasmesso il progetto inerente il ponte Agrò che dovrà passare il vaglio del Consiglio comunale e presumibilmente già nel mese di novembre potrebbero essere avviate le procedure di gara – spiega il sindaco di S. Teresa, Danilo Lo Giudice – quindi nella primavera del 2018 si procederà con l'inizio lavori che avranno una durata di 18 mesi”. Lo scorso 7 luglio Anas e Regione hanno firmato l’accordo per la disponibilità delle somme e dunque i tempi dovrebbero essere abbastanza celeri. Al tavolo nel municipio santateresino erano presenti l’ingegnere Ugo Dibbernardo, direttore centrale di Anas, che il primo cittadino Lo Giudice ha voluto ringraziare “per la disponibilità e l'attenzione rivolta al nostro territorio, che necessità più che mai questi interventi per porre fine ad una problematica di viabilità che perdura da troppo tempo”; l’ingegnere Valerio Mele, direttore del Coordinamento territoriale Sicilia; l’ingegnere Barbara Di Franco, responsabile della Area compartimentale Anas di Catania; l’ingegnere Cristiano Fogliano, capocentro Anas di Messina. Per il Comune di S. Teresa sono intervenuti anche il dirigente dell'Ufficio tecnico, Francesco Pagano, il tecnico Antonello Cosentino e il comandante della Polizia municipale Diego Mangiò.

All’incontro di S. Teresa sono intervenuti anche i sindaci Giovanni Foti (Sant’Alessio), accompagnato dal comandante della Polizia municipale Salvatore D’Agata; Giuseppe Marino (Alì Terme) e l’assessore alle Infrastrutture Natale Briguglio per il Comune di Nizza. “Con quest'ultimi due si è discusso anche del ponte sul torrente Nisi, che seguirà analogo iter per il quale è in via di ultimazione il progetto che ha un importo complessivo di circa 7 milioni di euro” – ha aggiunto Lo Giudice. I primi elaborati i primi elaborati per la costruzione dei nuovi ponti risalgono al 2008 ma la situazione è rimasta pressoché immutata fino allo scorso anno in quanto non vennero mai reperite le necessarie risorse. Nel marzo 2016 l’Anas rese noto che l’iter progettuale per la demolizione e ricostruzione delle due infrastrutture era in fase di conclusione e che i finanziamenti necessari alla loro realizzazione erano stati riproposti nel quadro dei fabbisogni. Adesso, al Patto per la Sicilia, si potrebbe arrivare all’apertura dei cantieri nel 2018, quantomeno per il ponte Agrò, per il quale l’iter progettuale è in stato più avanzato. Nel frattempo sui due ponti si transita a senso unico alternato regolato da semafori e sono attive le passerelle provvisorie per agevolare i collegamenti tra i centri abitati.

Più informazioni: anas  ponte nisi  ponte agrò  passerelle provvisorie  


COMMENTI

Massimo | il 20/09/2017 alle 15:04:51

Voglio commentare che siamo una riviera all'avanguardia!!. il nuovo che avanza , ancora non esistono neanche i progetti per realizzare queste strutture , dopo che sono stati realizzate delle porcate per vie di fughe , cmq queste potranno servire nel futuro come testimonianza delle progettazioni se la natura li manterrà integre , anche per questo il candidato alla deputazione regionale sua eccellenza Danilo Lo Giudice , in questi anni di vice sindaco cosa ha fatto ? quali sono stati i Progetti faraonici che il sud..to a condiviso , Ponte sullo Stretto , Svincolo Autostradale di Santa Tersa di Riva , con il partito del MPA , dopo Sicilia Vera ,oggi UDC si e adoperato perchè i finanziamenti anche del patto x la Sicilia fossero impegnati x interventi urgenti del Territorio , ( Tipo Capo Alì oppure il ripristino della carreggiata della Ct - Me) oppure x i soliti interessi , se dovesse succedere qualche evento sovra naturale , siamo dove loro ci hanno portato .... , con il prof della politica sicuramente avranno studiato delle vie di fughe x via mare o aerea solo questo rimane . Forza Danilo sarò con te sei troppo simpatico , con un grande bagaglio d'esperienza utile ...nel ter

Pippo Sturiale | il 20/09/2017 alle 16:03:40

Diciotto mesi sono troppi! A meno che non ci sia una siccità anomala resteremo isolati. .... Possibile che nel progetto non si siano usate tecnologie tali da sveltire i lavori ... Cina e Giappone ci hanno insegnato che per loro è possibile fare il tutto in un mese. Ma noi siamo la settima nazione al mondo .... forse a partire dal basso!!

dausto parra | il 20/09/2017 alle 20:21:01

logiudice già un giovanevecchio della politica applica alla perfezione i dettami nisani...fuffafuffa e ancora fuffa....non pervenuto tranne per autoreferenzialismo e presenzialismo....e naturalmente feste&festini a gogo

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