Sabato 19 Aprile 2025
Conclusa da Anas la ricostruzione del "Fiumedinisi". Polemica delle Amministrazioni


Statale 114, riapre dopo 7 anni il ponte tra Nizza e Alì Terme. I sindaci: "Non ci saremo"

di Andrea Rifatto | 16/04/2025 | ATTUALITÀ

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Gli ultimi interventi prima dell'apertura

Riaprirà giovedì 17 aprile il ponte Fiumedinisi sulla Strada statale 114 tra Nizza di Sicilia e Alì Terme. L'ultimazione dei lavori era prevista per il 30 giugno, come ribadito dall’ingegnere Nicola Dinnella, direttore responsabile Area Gestione Rete per la Sicilia orientale di Anas, durante l’incontro del 4 febbraio con i sindaci di Nizza di Sicilia e Alì Terme, ma lo stesso dirigente dell'azienda aveva poi annunciato a fine febbraio che il ponte sarebbe potuto tornare percorribile prima di Pasqua. E così è stato. Finisce in incubo durato quasi sette anni, da quando il 4 settembre 2018 venne definitivamente chiuso il ponte con la deviazione della circolazione sulla bretella alla foce del torrente. L'inaugurazione con la riapertura è fissata per le 15.30 e potrebbero essere presenti anche i vertici di Anas, visto che in mattinata è in programma l'inaugurazione dello svincolo di Enna sull'autostrada A19 Palermo-Catania, alla presenza dell'amministratore delegato di Anas Claudio Andrea Gemme, del responsabile della Struttura territoriale di Anas in Sicilia Raffaele Celia e del presidente della Regione Renato Schifani.

La polemica dei sindaci
La decisione di riaprire prima di Pasqua era stata comunicata ai sindaci di Alì Terme e Nizza di Sicilia, anche se il giorno esatto non era ancora certo ed è stato ufficializzato con una mail inviata ai due Comuni lunedì 14 aprile. Ma oggi le due amministrazioni comunali di Alì Terme e Nizza di Sicilia hanno diramato una nota congiunta esprimendo «profondo rammarico per la modalità con la quale Anas Spa ha deciso di inaugurare la riapertura al transito del viadotto “Fiumedinisi” sulla Ss 114 “Orientale Sicula”.  Dispiace che, dopo una chiusura improvvisa del suddetto viadotto avvenuta nel lontano 2018 e dopo una serie di incredibili lungaggini burocratiche e tecniche con gravi disagi per tutto il comprensorio, si decida la data di inaugurazione senza il necessario bon ton istituzionale - scrivono i due Comuni - che avrebbe suggerito di avvisare per tempo i massimi rappresentanti delle istituzionali locali. Difatti, apprendere tramite una semplice email, inviata con un solo giorno di preavviso, che in data 17 aprile si terrà la cerimonia di riapertura, denota quantomeno una scarsa attenzione di Anas rispetto alle due comunità locali rappresentate, che da circa 7 anni patiscono le conseguenze di un sistema infrastrutturale ancora precario. Non si tratta di voler a tutti i costi partecipare ad una passerella di autorità, ma una maggiore condivisione sulle modalità e sulla tempistica di riapertura al transito avrebbe rappresentato, anche solo simbolicamente, un esempio di leale collaborazione tra Istituzioni ed un segnale di vicinanza alle popolazioni locali. Per tale motivo, fermo restando l’adozione degli atti di rispettiva competenza connessi al ripristino della viabilità sul viadotto Fiumedinisi, che nessun rappresentante delle nostre Amministrazioni comunali parteciperà alla cerimonia”.

L'intervento realizzato
I lavori di demolizione e ricostruzione, diretti dall'ingegnere Cristiano Fogliano di Anas, sono stati consegnati a novembre 2021 all’impresa “Sposato Costruzioni Srl” di Acri (Cosenza) per l’importo di 8 milioni di euro, che ha proceduto con l'abbattimento del vecchio impalcato e la costruzione del nuovo a travata continua con struttura mista acciaio-calcestruzzo articolato, in 8 campate con luci variabili da 18,50 a 23,30 metri, per uno sviluppo totale di 176,31 metri. La larghezza complessiva dell’impalcato è di 13,10 metri, di cui 9,50 costituiscono la piattaforma stradale ed i restanti elementi marginali di larghezza pari a 1,80 metri che hanno funzione di marciapiede. 


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