Statale 114, si lavora per riaprire Capo Alì: "Per le gallerie serviranno quattro anni"
di Redazione | 22/11/2021 | ATTUALITÀ
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Le frane delle ultime settimane
Ancora alcuni giorni per poter riaprire il transito, ma almeno quattro anni per risolvere definitivamente il problema. Sono queste le due scadenze emerse oggi alla Città metropolitana di Messina, durante il tavolo tecnico voluto dal sindaco Cateno De Luca per affrontare la questione di Capo Alì, il tratto di Statale 114 nel territorio di Alì Terme chiuso dal 12 novembre per l’ennesima caduta massi dal costone roccioso sovrastante. A Palazzo dei Leoni, oltre De Luca, erano presenti il dirigente del Servizi Tecnici Salvo Puccio e il capo di Gabinetto Francesco Roccaforte, mentre sono intervenuti collegati a distanza i sindaci di Ali Terme, Itala, Scaletta Zanclea e Fiumedinisi, il vicesindaco di Nizza, gli ingegneri Fabio Sgarella e Cristiano Fogliano di Anas e l’ingegnere Bruno Manfrè della Protezione civile regionale. Alla richiesta del sindaco sui tempi di riapertura e sulle tipologie di interventi che si stanno attuando, Anas ha annunciato che a breve sarà possibile riaprire il transito a senso unico alternato, una volta conclusi gli interventi di disgaggio del materiale roccioso in bilico, mentre si stanno quantificando interventi di posizionamento di reti addossate e barriere paramassi per una spesa di circa un milione di euro, da realizzare in circa 30-40 giorni. “Per me reti e barriere sono soltanto delle ‘pezze’ - ha evidenziato De Luca - già dal 2009 avevo già detto che bisognava fare una galleria artificiale e invece ogni anno si sprecano soldi per soluzioni inutili e fin qui sono stati bruciati 10-15 milioni di euro. Grazie a Dio non c’è scappato il morto”. Per risolvere definitivamente il problema caduta massi a Capo Alì la soluzione è già stata prevista: l’ingegnere Sgarella ha chiarito che è in corso di redazione la progettazione preliminare da acquisire entro dicembre 2022 di un intervento misto che prevede la costruzione di una galleria artificiale (paramassi) lunga 500 metri e di due tunnel naturali sotto la montagna, lunghi rispettivamente 345 e 280 metri; si passerà poi alla progettazione definitiva ed esecutiva che contemplerà l'acquisizione dei pareri e della Valutazione di impatto ambientale con procedura di validazione prevista (salvo indagini da eseguire che modificano il quadro progettuale) per ottobre/novembre 2022. Dall’avvio dei lavori passeranno poi circa 950 giorni (31 mesi). Dunque bisognerà attendere almeno quattro anni per avere la Statale 114 a Capo Alì senza più l’incubo frane. Costo dell’operazione? Circa 23-24 milioni di euro “che secondo quanto ci ha spiegato Anas sono garantiti nel contratto di programma per una quota di 15 milioni di euro - ha precisato De Luca - mentre la restante parte si dovrà reperire con una rimodulazione dello stesso”. Il sindaco metropolitano ha definiti quindi “menzogne” le affermazioni dei giorni scorsi della deputata Angela Raffa del M5S, che aveva affermato come “Anas ha già redatto il progetto preliminare ed è stato affidato incarico ad uno studio professionale per quello definitivo che dovrebbe essere pronto a metà dicembre”, aggiungendo che “per il prossimo i lavori dovrebbero già essere partiti”, mentre in merito ai fondi aveva spiegato che “le somme sono già disponibili nel fondo di Anas regionale per la manutenzione straordinaria delle strade statali costiere che ha una dotazione di 30 milioni”. Il tavolo tecnico è stato aggiornato al 10 gennaio 2022 per prendere atto della progettazione preliminare. “Abbiamo posto anche la questione di Capo Scaletta - ha concluso Cateno De Luca - che soffre di problema analogo anche se in misura minore: Anas ha trovato i soldi per la progettazione di una galleria artificiale ma bisognerà poi reperire almeno 10-12 milioni per realizzare le opere”.