Stipendi non pagati ai lavoratori della raccolta rifiuti: stato di agitazione in 6 comuni
di Andrea Rifatto | 19/12/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 19/12/2024 | ATTUALITÀ
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L'appalto è iniziato nel 2017
Proclamato lo stato di agitazione dal sindacato Fit-Cisl di Messina per i ritardi nel pagamento degli stipendi ai lavoratori impegnati nei servizi di raccolta rifiuti e igiene ambientale in sei comuni della zona jonica. Il segretario generale, Letterio D’Amico e il responsabile dell’Area contrattuale, Salvatore Todaro, hanno deciso di attivare la procedura di raffreddamento e conciliazione, come previsto dall’art. 62 del Contratto collettivo nazionale di lavoro, alla luce del mancato pagamento ai lavoratori dello stipendio del mese di novembre e ai ritardi cronici che si registrano ormai da mesi nel versamento delle paghe, con forti tensioni tra i lavoratori che ogni giorno assicurano regolarmente il servizio pubblico. La protesta riguarda i comuni di Roccalumera, Furci Siculo, Fiumedinisi, Nizza di Sicilia, Alì Terme e Alì, dove opera la società “Lts Ambiente”. La comunicazione del sindacato è stata inviata al gestore del servizio, ai sindaci e per conoscenza alla prefetta e alla Commissione di garanzia, con l’auspicio che il pagamento delle spettanze possa avvenire al più presto, considerato l’approssimarsi delle festività di fine anno. Intanto a Roccalumera e Furci Siculo, comuni dell’ex Aro “Valle del Dinarini”, l’appalto settennale della “Lts Ambiente” affidato l’1 dicembre 2017 è scaduto il 30 novembre, ma sono ancora in corso le procedure, seguite dalla Srr Messina Area Metropolitana, per la pubblicazione della nuova gara d’appalto e dunque è stata approvata dai Consigli comunali la proroga dell’attuale servizio per altri nove mesi o comunque fino all’avvio del servizio da parte del nuovo operatore economico, che sarà individuato con la procedura ad evidenza pubblica, allo scopo di non interrompere lo svolgimento di un servizio pubblico essenziale.