Stop agli ambulanti a Roccalumera, il sindaco vieta le vendite su Statale e lungomare
di Redazione | 13/10/2020 | ATTUALITÀ
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Il lungomare di Roccalumera
Un provvedimento adottato per motivi di sicurezza, viabilità, igiene e sanità. Motiva così il sindaco di Roccalumera, Gaetano Argiroffi, l’ordinanza da lui firmata che vieta l’esercizio del commercio ambulante in forma itinerante sulla via Umberto I, la Statale 114, e su tutto il lungomare Cristoforo Colombo, ambo i lati. A spingere il primo cittadino ad assumere questa decisione sono state diverse situazioni, ritenute rischiose, notate già da tempo sul territorio comunale, divenute ancor più pericolose con l‘arrivo della pandemia. “Nella via Umberto I e sul lungomare permangono diversi venditori ambulanti e i veicoli adibiti alla vendita spesso vengono posizionati in adiacenza ad accessi carrabili, passaggi pedonali, intersezioni o fermate bus, con il risultato di rendere problematica la viabilità e invogliare gli avventori a fermare i veicoli in luogo non idoneo - scrive Argiroffi - con la clientela che per esaminare la merce esposta permane di frequente nella corsia di marcia dei veicoli, incurante del pericolo rappresentato dai numerosissimi mezzi in transito. Le operazioni di vendita causano spesso lunghi incolonnamenti e intasamenti con grave disagio e difficoltà per gli utenti della strada e gli avventori, a ridosso del veicolo adibito alla vendita - si legge ancora nell’ordinanza - e danno origine spesso ad assembramenti, assolutamente impensabili nel periodo di pandemia che stiamo attraversando”. Il sindaco ha rilevato anche come durante l’esercizio di vendita alcuni ambulanti lascino a terra, anche se per breve tempo, gli scarti della merce venduta, con grave pregiudizio non solo per l’igiene pubblica ma anche per l’immagine del paese. Da qui, dunque, la necessità di vietare l’ambulantato sulle due principali vie del paese, dove già il 9 luglio era stato istituito il divieto di sosta per mezzi pesanti, camper, autocaravan e veicoli similari, considerato anche che “il comportamento scorretto degli utenti non sempre può essere sanzionato o perchè non più posto in essere al momento dell’accertamento effettuato dalla Polizia municipale o per la momentanea assenza degli agenti, impegnati in altre attività di servizio”. Per il sindaco di Roccalumera, dunque, una situazione che comportava “la necessità di porre particolare attenzione alla salvaguardia della sicurezza pubblica, intesa come bene primario, attinente alla vivibilità e al decoro del paese”. In caso di violazione dell’ordinanza sono previste sanzioni amministrative da 103 a 516 euro.