Strade e dissesti, Bartolotta: "Territori abbandonati dalla Regione, Pnrr ultima chance"
di Redazione | 28/10/2021 | ATTUALITÀ
di Redazione | 28/10/2021 | ATTUALITÀ
921 Lettori unici
Il caos di questi giorni sulla Ss 114
“La drammatica realtà che in questi giorni viviamo nella zona jonica con la chiusura dell’A18 nel tratto tra Tremestieri e Roccalumera non solo mette in ginocchio cittadini, lavoratori e imprenditori causando ingenti danni, mettendo a rischio l'incolumità pubblica oltre a paralizzare la viabilità principale ma trova riscontro nella sconfortante realtà di una politica regionale che abbandona un territorio, sindaci e cittadini a se stessi”. A dirlo è il segretario provinciale del Partito democratico, Nino Bartolotta. “Le recenti dichiarazioni del presidente della Regione Musumeci sono la prova di quello che il Partito democratico di Messina sostiene da diverso tempo, ossia che a causa della carenza in dotazione organica di personale adeguato e specializzato da impiegare nella progettazione e gestione degli interventi, né la Regione, né tanto meno la stragrande maggioranza dei Comuni siciliani sono in grado di affrontare la sfida del Pnrr - evidenzia Bartolotta - e se pensiamo che tali affermazioni giungono in concomitanza con i tragici eventi alluvionali che hanno messo in ginocchio in particolare interi territori della Sicilia orientale, ciò acquisisce un significato ancora più pregnante e paradossale”. Il Pd messinese evidenzia come in Sicilia e in particolare nell'Area Metropolitana di Messina urgano ingenti risorse – che pure ci sono - per la prevenzione del rischio idrogeologico, per la viabilità principale ma anche per la viabilità alternativa da utilizzare in caso di eventi calamitosi, specie nei Comuni in cui questa è assente o necessita di essere potenziata: “Senza andare lontani, mi piace ricordare le criticità mai definitivamente risolte di Capo Scaletta e del suo territorio comunale per la messa in sicurezza del territorio - prosegue il segretario provinciale - tante risorse che non possiamo utilizzare a causa dell’impreparazione e della totale assenza di pianificazione che regna in Sicilia in materia di Pnrr e relative misure di finanziamento. Personalmente, visti i tempi europei di accesso ai fondi, ritengo sia impensabile fare concorsi con procedure ordinarie e con la vigente stringente normativa sulle assunzioni e men che meno per ‘l’ennesimo fondo di rotazione’ agli Enti Locali per gli incarichi di progettazione esterni, come dichiarato da Musumeci. Spero e mi auguro di sbagliarmi, ma senza procedure speciali o derogatorie in materia, nonché di idonei strumenti di concertazione e raccordo istituzionale tra i vari enti coinvolti nel processo di accesso alle risorse il Pnrr, per la Sicilia e per i suoi comuni sarà l’ennesima e forse ultima occasione persa - conclude Nino Bartolotta - che finirà per lasciare definitivamente irrisolti i problemi di un territorio sempre più fragile ed abbandonato a se stesso”.