"Strade e spiagge pulite": 40 disoccupati al lavoro a S. Teresa
di Gianluca Santisi | 10/02/2017 | ATTUALITÀ
di Gianluca Santisi | 10/02/2017 | ATTUALITÀ
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Pulizia della spiaggia
Dopo l’esperienza positiva dello scorso anno, l’Amministrazione comunale di S. Teresa di Riva ha deciso di riproporre anche per il 2017 il progetto “Strade e spiagge pulite”. L’iniziativa, nello specifico, prevede l’avvio di quaranta borse lavoro. In tempi di crisi, un piccolo ma concreto aiuto economico ai disoccupati residenti nella cittadina jonica, che riceveranno poco meno di mille euro per essere impegnati, per due mesi, al servizio della collettività. Il progetto prevede infatti attività di spazzamento, sfasciamento, pulizia delle strade comunali, pulizia della spiaggia e degli immobili comunali. Ogni borsista presterà servizio per 24 ore settimanali, distribuite su sei giorni alla settimana, compresi domeniche e festivi, percependo un contributo mensile di 480 euro per un massimo di due mesi. La graduatoria dei beneficiari è stata già stilata dall’assistente sociale del Comune in base alle istanza presentate entro i termini dagli aventi diritto: tutti i disoccupati di età compresa tra i 18 e i 60 anni, appartenenti a famiglie che vivono in condizioni di indigenza, di disagio sociale o che sono gravate da particolari problematiche sociali in conformità alla legge 328/2000. Di volta in volta saranno avviati dieci soggetti beneficiari: dieci per il periodo dicembre-gennaio, dieci da febbraio a marco, dieci da aprile a maggio e altri dieci da giugno a luglio 2017. Oltre al contributo mensile, i borsisti saranno coperti da polizza assicurativa contro infortuni e responsabilità civile verso terzi. I turni di lavoro e i luoghi di attività saranno stabiliti e definiti dall’Ufficio Manutenzione dell’Area Pianificazione e Gestione del Territoro. Il responsabile del servizio, Massimo Caminiti, ha spiegato che il progetto delle borse lavoro “si pone l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità della vita di chi versa in condizioni di disagio e costituisce un’efficace strumenti di inclusione sociale per il superamento di momentanee condizioni di svantaggio o difficoltà, attraverso interventi in favore di famiglie con notevoli disagi economici, di salute e sociali”.