Strade provinciali, aperti cantieri tra S. Teresa e Savoca: tre arterie saranno più sicure
di Andrea Rifatto | 18/02/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 18/02/2021 | ATTUALITÀ
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I lavori avviati sulla Sp 17
Ad oltre un anno di distanza dall’aggiudicazione iniziale del novembre 2019, divenuta definitiva lo scorso dicembre a causa di lungaggini burocratiche legate al reclamo di una ditta erroneamente esclusa, sono partiti i lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza di tre strade provinciali tra Santa Teresa di Riva e Savoca, la n. 17 di San Pietro e Paolo (Santa Teresa-Contura), la n. 18 di Scorsonello (Cantidati-San Francesco di Paola) e la n. 18/bis di Botte. Opere finanziate con 800mila euro inseriti nel 2016 nel Masterplan della Città metropolitana, grazie all’intervento dei sindaci jonici che decisero di sistemare le strade provinciali utilizzando somme che si sarebbe rischiato di perdere e di cui si fece portavoce l’allora primo cittadino di Savoca, Nino Bartolotta, con il sindaco metropolitano del tempo, Renato Accorinti. I lavori sono stati appaltati alla ditta “Amato Costruzioni Srl” di Alcamo, che ha offerto un ribasso del 41,9089% sulla base d’asta di 618mila 314 euro, ottenendo l’affidamento per 369mila 652 euro. La ditta ha avviato gli interventi dall’inizio della Sp 17, alla periferia sud di Santa Teresa a fianco dell’imbocco del ponte Agrò sulla Statale 114, dove si metterà in sicurezza la scarpata ferroviaria con l’allargamento della sede stradale e la realizzazione di un muro. Poi si andrà avanti negli altri tratti a rischio sia a San Francesco, Rina e Contura che nelle altre zone che ricadono sulle Provinciali 18 e 18/bis. Gli interventi risultano di particolare importanza sia per Santa Teresa e Savoca che per quelli limitrofi, in quanto le zone interessate dall’ammodernamento ricadono sia su arterie che mettono in comunicazione le frazioni con i comuni vicini, sia sulla restante rete stradale, con la possibilità di raggiungere agevolmente la Ss 114 e i restanti territori. I lavori mirano ad eliminare i pericoli per la transitabilità derivanti principalmente dall’irregolarità della pavimentazione stradale, che si presenta in alcuni tratti deformata, dall'assenza o inadeguatezza di protezione laterale e di segnaletica stradale e dalle frane dei pendii: oltre al rifacimento di alcuni tratti di asfalto, il progetto prevede la realizzazione di parapetti di delimitazione delle scarpate, la collocazione di segnaletica verticale e orizzontale, la realizzazione di muri in pietrame o cemento, la pulitura di cunette, tombini, pozzetti e caditoie per la raccolta delle acque meteoriche, la realizzazione di gabbionate per il contenimento dei versanti instabili. Le opere sono state progettate dall’ingegnere Giovanni Lentini (direttore dei lavori) e dai geometri Giovanni Pinto (direttore operativo), Francesco Cristaudo (ispettore di cantiere) e Domenico Stornanti della Città metropolitana, mentre responsabile del procedimento è l'ingegnere Anna Chiofalo. All’avvio dei lavori erano presenti anche i sindaci di Santa Teresa e Savoca, Danilo Lo Giudice e Massimo Stracuzzi e il responsabile Viabilità Jonica della Città metropolitana, il geometra Gaetano Maggioloti.