Studenti-sviluppatori al Classico di S. Teresa: nasce JoniCastles, app sui castelli jonici
di Andrea Rifatto | 08/05/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 08/05/2021 | ATTUALITÀ
1527 Lettori unici
Gli studenti sono stati seguiti da un tutor
Tra una traduzione dal Greco e un approfondimento sulla Filosofia antica, gli studenti della 3B del Liceo Classico di Santa Teresa di Riva si sono trasformati in sviluppatori ed è nata “JoniCastles”, un’applicazione per smartphone creata nell’ambito delle attività di promozione turistico-culturale in collaborazione con l’azienda “GrowApp Srl” di Piraino per mettere in rete sei castelli tra Scaletta Zanclea e Castelmola. L’iniziativa rientra nell’ambito dei Pcto, Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex Alternanza scuola-lavoro) e ha dato vita al progetto “Castelli Jonici 4.0 - Dal marketing turistico tradizionale al mobile marketing”, presentato all’Istituto “Caminiti-Trimarchi” alla presenza della dirigente scolastica Carmela Maria Lipari, della docente di Storia e Filosofia Francesca Gullotta, coordinatrice del progetto, della docente Emanuela Villari, degli studenti della 3B e di Giancarlo Campisi (titolare della GrowApp), Marco Molica Colella (sviluppatore) e Chiara Sciarroni (tutor dell’iniziativa). In collegamento video Filippo Grasso dell’Università di Messina, Maria Grazia Vanaria del Parco Naxos-Taormina e Saro Trischitta assessore di Sant’Alessio Siculo. “JoniCastles”, illustrata dagli studenti Marco Raspante e Gianmarco Cotroneo, racconta la storia di sei castelli, Scaletta Zanclea, Fiumedinisi, Sant’Alessio Siculo, Forza d’Agrò, Taormina e Castelmola, con contenuti in italiano e inglese, notizie storiche, curiosità, gallery con foto e video e la possibilità di localizzare i siti in un click; inoltre l’App, scaricabile da Google Play per dispositivi Android e consultabile anche online su jonicastles.vacanze.app, incorpora feed dai siti attinenti ai castelli siciliani o dai social. “L’obiettivo è raccontare il territorio di appartenenza e poter contribuire alla sua tutela e promozione - hanno evidenziato Lipari e Gullotta - con un esempio di marketing digitale che proietta il visitatore nel futuro. Tutti ormai utilizzano le App per la prenotazione di vacanze e la ricerca di itinerari e luoghi da visitare e quindi si è pensato di sfruttare le nuove tecnologie per far conoscere il patrimonio dei castelli jonici”. Un territorio sempre più connesso non potrà dunque che aiutare il turista, ormai evoluto e digitale, a scoprire le ricchezze storico-artistiche del nostro territorio e ai giovani è demandata la responsabilità della tutela, della conservazione e della promozione dei beni di cui disponiamo. “Il turista si evolve se il territorio si sa promuovere - ha evidenziato Grasso - ed è fondamentale la collaborazione tra la scuola e le amministrazioni locali per creare una sinergia”.