Sversamenti fognari sulla spiaggia di S. Teresa: una piaga mai curata
di Andrea Rifatto | 19/06/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 19/06/2018 | ATTUALITÀ
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Lo sversamento di giovedì 14 a Portosalvo
Che sia estate o inverno il problema rimane lo stesso. Gli sversamenti di reflui maleodoranti sulla spiaggia di S. Teresa di Ruva continuano a rappresentare una forte criticità. Negli ultimi cinque giorni sono stati almeno quattro i casi, tra le vie Del Gambero e Torrente Portosalvo e nel quartiee Sparagonà, a seguito di forti acquazzoni o di guasti al sistema che hanno provocato la fuoriuscita sull’arenile di acque reflue miste, fognarie e meteoriche. Giovedì pomeriggio lo sversamento è iniziato nel quartiere Portosalvo quasi in contemporanea con l’arrivo della pioggia: come avviene ormai puntualmente, dal vecchio bocchettone di scarico che collegava un tempo con la fossa settica per la raccolta dei liquami presente sulla spiaggia, è letteralmente “esplosa” una cascata di reflui maleodoranti che hanno solcato l’arenile fino a formare un laghetto putrido a pochi passi dalla battigia. Uno spettacolo non di certo edificante, sia per i residenti che per i turisti che soggiornano a S. Teresa. Sabato mattina, sempre tra Gambero e Torrente Portosalvo, un'altra fuoriuscita dopo i temporali della notte: questa volta è andato in tilt il sistema di pompe di sollevamento, che consente ai reflui di essere spinti verso il depuratore di contrada Catalmo, all’estrema periferia sud, e per alcune ore le acque miste hanno solcato la spiaggia. Ad assistere alla fuoriuscita erano presenti anche l’assessore all’Ambiente, Gianmarco Lombardo, e il consigliere comunale Santino Veri, che hanno informato di quanto stava accadendo l’Ufficio tecnico, i cui funzionari hanno fatto intervenire la ditta che gestisce il sistema fognario per rimettere in moto le pompe di sollevamento. Ieri mattina un altro guasto e l’ennesimo sversamento, seppur in misura minore, che ha di fatto nuovamente “scavato” la copertura di sabbia che era stata fatta realizzare dal Comune sulla vecchia fossa settica dopo le precedenti fuoriuscite, con l’intervento della ruspa della ditta che sta realizzando le scivole. Oggi la fogna è sgorgata in spiaggia alle 13 sotto via Del Carmine, a causa dell’interruzione della fornitura di energia elettrica e alla conseguente mancata alimentazione delle pompe di sollevamento. L’assenza di corrente era stata programmata dall’Enel dalle 8.30 alle 15.30 ed erano stati affissi nel quartiere gli avvisi pubblici: ma secondo quanto spiegato dal sindaco il Comune non era stato informato e dunque non ha avuto modo di attivarsi per tempo per sopperire alla mancanza di corrente con un gruppo elettrogeno, come avviene solitamente in questi casi. Anche questa volta intervento della ruspa a ricoprire tutto una volta terminata la fuoriuscita. Che si tratti di guasti, otturazioni o acquazzoni che mandano in tilt le condotte cambia poco: per il momento non ci sono soluzioni per evitare gli sversamenti di reflui dai cosiddetti “troppo pieno”. Ma andrebbero cercate al più presto perché una cittadina che vuole definirsi turistica non può permettersi ancora queste situazioni. Sul lungomare, tra l’altro, esistono due condotte separate, acque nere e bianche, ma quest’ultima non è mai stata pienamente attivata e i reflui continuano a scorrere misti con gli inevitabili intasamenti. Il Comune dovrebbe dunque attivarsi per studiare gli accorgimenti necessari a far sì che finiscano le "esplosioni" sulla spiaggia, adottando un sistema che eviti le fuoriuscite in caso di problemi alle tubature.