Svincoli provvisori A18, primo avviso per occupare le aree. Manca ancora il parere del Cas
di Andrea Rifatto | 22/01/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 22/01/2024 | ATTUALITÀ
2063 Lettori unici
La zona dove sono previste le rampe di Sant'Alessio
I tempi rimangono incerti, ma le procedure non si fermano. Procede infatti l’iter per arrivare alla costruzione degli svincoli provvisori sull’autostrada Messina-Catania ad uso esclusivo dei mezzi di cantiere impegnati nella costruzione del raddoppio ferroviario, fondamentali per evitare che i camion transitino sulla viabilità comunale soprattutto quando tra pochi mesi verranno avviati i lavori di scavo delle gallerie. Il Consorzio Messina Catania Lotto Nord e le imprese Webuild-Pizzarotti hanno inviato un primo avviso alle ditte proprietarie dei terreni di Sant’Alessio Siculo e Nizza di Sicilia dove sono previste le rampe, comunicato per conoscenza anche a Italferr Spa, avvisandoli che sarà richiesta a Rete Ferroviaria Italiana l’emissione di un’ordinanza di occupazione temporanea (non preordinata all’esproprio) che interesserà le aree individuate dal progetto. A Sant’Alessio l’occupazione interesserà i terreni delle ditte Fleres Liliana, Fleres Maria Concetta, Scandurra Santa, Clanamar Tourist societa semplice, Profeta Carmela, Scaramozzino Domenica e Ariosto Domenico; a Nizza di Sicilia le proprietà Di Tommaso Giuseppe, Di Tommaso Armida, Di Tommaso Salvatore, Sparacino Filippo, Sparacino Giovanna, Sparacino Maria Concetta, Sparacino Orazio, Stagno D’Alcontres Fernando, Stagno D’Alcontres Francesco, Stagno D’Alcontres Alberto, Stagno D’Alcontres Fernando Alessandro, Stagno D’Alcontres Marcantonio, Stagno D’Alcontres Michaela, Miceli Giovanna, Tirante Giovanni, Camillen Santa e Parisi Santina. I cittadini potranno formulare osservazioni sull’occupazione, che prevederà un’indennità per l’indisponibilità dei terreni per i prossimi anni. I progetti sono anche al vaglio del Consorzio per le autostrade siciliane, che finora non ha espresso il proprio parere in quanto l’istruttoria non si è conclusa - come ci ha spiegato il direttore generale Calogero Franco Fazio - visto che ci sono alcuni dettagli da mettere a punto e dunque non si è ancora arrivati ad un provvedimento finale. Tanti gli aspetti da considerare prima di poter avviare la costruzione degli allacci provvisori, che è stata prevista a partire da febbraio con il completamento prima dell’estate: dalla sicurezza stradale ai vincoli territoriali, fino agli aspetti urbanistici, gli step burocratici da superare potrebbero rallentare l’iter e dunque far slittare i tempi previsti nei mesi scorsi, considerato che sarà necessario anche un parere favorevole del Ministero delle Infrastrutture. Il commissario straordinario di Governo per la realizzazione dell’opera, l’ingegnere Filippo Palazzo, nei mesi scorsi ha stilato un cronoprogramma che scandisce le tappe per la costruzione degli svincoli provvisori, previsti a Calatabiano, Sant’Alessio Siculo, Nizza di Sicilia e Itala. Se per il primo la realizzazione appare abbastanza semplice, visto che è previsto all’interno dell’area di servizio, per gli altri tre la progettazione e la realizzazione è abbastanza complessa e nel caso di Itala l’iter è partito dopo e dunque è in uno stato meno avanzato.