Giovedì 31 Ottobre 2024
Incontri alla Città metropolitana per accelerare le procedure e avere tempi certi


Svincolo Alì Terme e Capo Alì, De Luca incalza Cas e Anas: tappa decisiva entro fine anno

di Andrea Rifatto | 19/11/2021 | ATTUALITÀ

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Roccaforte, De Luca e Puccio a Palazzo dei Leoni

“Vogliamo tempi certi e modalità di azione, se gli altri non sono in grado di fare i progetti ce ne occuperemo noi”. Il sindaco metropolitano Cateno De Luca lo aveva annunciato domenica durante il sopralluogo nei comuni colpiti dal maltempo, ossia Scaletta Zanclea e Alì Terme, e lo ha ribadito durante la conferenza di servizi alla Città metropolitana, convocata per fare il punto sulle fragilità del territorio e in particolare della mobilità, con problemi finora irrisolti per i quali non si intravedono soluzioni a breve. Sul “banco degli imputati”, durante il tavolo tecnico, sono finiti Cas e Anas, per affrontare le questioni relative allo svincolo autostradale di Alì Terme e alla caduta massi di Capo Alì sulla Strada statale 114, chiusa in quel tratto da venerdì scorso e impraticabile ancora per giorni. De Luca, insieme al dirigente dei Servici Tecnici Salvo Puccio e al capo di Gabinetto Francesco Roccaforte, ha voluto tracciare a Palazzo di Leoni una “road map” per definire gli interventi e accelerare le procedure, “perché le risorse che io ho trovato per realizzare lo svincolo non possono essere perse a causa della mala burocrazia” aveva già detto in precedenza. E proprio di svincolo si è discusso con l’ing. Dario Costantino, dirigente dell’Area Tecnica del Cas, per fare il punto sulla progettazione dell’opera finanziata con circa 40 milioni di euro dal Masterplan e in corso di redazione da parte di una società di Firenze. La Città metropolitana ha sollecitato il Consorzio autostradale a serrare i tempi per non perdere il finanziamento, visto che i lavori devono essere avviati entro il 31 dicembre 2022, chiedendo di ultimare il progetto di fattibilità tecnico-economica entro metà dicembre, aggiornando la riunione al 17 del prossimo mese proprio per esaminare gli elaborati e poi procedere entro il 31 gennaio a pubblicare la procedura di appalto integrato per progettazione esecutiva e realizzazione lavori. L’ex Provincia ha messo a supporto di Autostrade Siciliane anche delle figure tecniche per garantire di accelerare i tempi e raggiungere l’obiettivo e rimane pronta a divenire soggetto attuatore qualora il Cas dovesse ritardare con  le procedure. 

Incontro aggiornato a breve scadenza, invece, con Anas, visto che lunedì si terrà una conferenza dei servizi organizzata alla Città metropolitana con tutti gli Enti coinvolti per la questione del Capo Alì: “Il problema è che non ci sono i 20 milioni di euro che servirebbero per fare un intervento che va ben distinto da una semplice manutenzione straordinaria - sostiene De Luca - a meno che gli interventi previsti non siano sempre quelli che Anas ha fatto in questi 10 anni e cioè disgaggi, reti e barriere, con i risultati che conosciamo. Un'opera strutturale nuova, una galleria, non c'entra nulla con la manutenzione ordinaria o straordinaria che sia - ha aggiunto replicando alla deputata Angela Raffa del M5S - e l’impresa si individua con un appalto specifico e non può essere già individuata prima ancora del progetto.”. Secondo la parlamentare, invece, Anas ha già redatto il progetto preliminare ed è stato dato incarico ad uno studio professionale per quello definitivo, che dovrebbe essere pronto a metà dicembre, per due gallerie naturali (dentro la montagna) e solo nel tratto finale una galleria artificiale: opere finanziare con il fondo da 30 milioni per la manutenzione straordinaria delle strade statali.


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