Articoli correlati
Svincolo S. Teresa, verso l'ok al progetto definitivo: "Entro l'anno appalto per i lavori"
di Andrea Rifatto | 29/01/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 29/01/2022 | ATTUALITÀ
2037 Lettori unici
Il progetto definitivo dello svincolo
“Tanta burocrazia, ma entro quest’anno l’opera andrà in gara”. Si mostra fiducioso il sindaco di Santa Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice, in merito al percorso per la realizzazione dello svincolo autostradale dell’autostrada A18 Messina-Catania, un’opera dal costo di 26,4 milioni di euro finanziata dal Masterplan della Città metropolitana di Messina. Nel lungo iter iniziato negli anni scorsi è stato messo un altro punto fermo per la chiusura della conferenza di servizi di approvazione del progetto definitivo, indetta ad agosto dal Consorzio per le autostrade siciliane. L’ultimo atto mancante era l’autorizzazione idraulica unica, rilasciata adesso al Cas dall’Autorità di Bacino che il 18 novembre aveva sospeso il giudizio sulla compatibilità dell’intervento, in attesa che il Comune di Santa Teresa inviasse la documentazione integrativa (relazione idrologica e idraulica, sezioni e profili) trasmessa il 27 dicembre. Il provvedimento, firmato dal segretario generale dell’AdB, l’ingegnere Leonardo Santoro, riguarda le opere secondarie e accessorie dello svincolo relative alla sistemazione del terreno e all’allontanamento delle acque meteoriche fino al corpo recettore, individuato nel vicino torrente Agrò. Il progetto, redatto dal gruppo “Proger-Progin-Dinamica”, prevede infatti la realizzazione di una serie di opere idrauliche a presidio della piattaforma stradale che regimenteranno le acque piovane previo trattamento in una vasca di prima pioggia e successivo recapito a una vasca di laminazione: i deflussi provenienti dall’autostrada verranno dunque raccolti all’interno della vasca di accumulo, in cui subiranno i trattamenti tipici previsti per le acque di prima pioggia, ossia quelle cadute nei primi minuti di un evento meteorico cariche di inquinanti a causa del dilavamento delle superfici inquinate, per poi essere scaricate nell’alveo torrentizio. L’Autorità di Bacino ha dunque espresso nulla osta idraulico con parere favorevole (con sette prescrizioni) in riferimento alle norme di attuazione del Piano per l’Assetto Idrogeologico, oltre all’autorizzazione all’accesso all’alveo del torrente e alla realizzazione degli interventi, attestando inoltre che l’attuale regime normativo non prevede il rilascio del parere di compatibilità idraulica di cui alle Norme di Attuazione del Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni. Tra le prescrizioni imposte l’obbligo di garantire il libero deflusso delle acque torrentizie nel corso dell’esecuzione dei lavori in modo che l’alveo non sia interessato da depositi di materiale e/o attrezzature varie e di programmare e attuare con cadenze adeguate e con oneri a carico degli Enti competenti gli interventi di manutenzione sull’alveo in modo da eliminare eventuali detriti che nel tempo potrebbero accumularsi e ridurre così la sezione idraulica di deflusso in corrispondenza del punto di scarico. Il Consorzio Autostrade per la Sicilia, in relazione agli interventi in progetto, è tenuto inoltre a verificare con l’Agenzia del Demanio la necessità di regolarizzare i rapporti concessori per l’utilizzo delle aree demaniali interessate. Conclusa la conferenza di servizi, il Comune può affidare il servizio di verifica e validazione del progetto definitivo e poi avviare le procedure di gara per l’appalto integrato per affidare progettazione esecutiva e realizzazione dell’opera, la cui consegna deve avvenire entro il 31 dicembre 2022, pena la perdita del finanziamento del Masterplan. Altre due procedure, nel frattempo, vanno avanti: l’11 febbraio scadono i 90 giorni entro i quali la Regione può manifestare l’eventuale dissenso alla variante urbanistica al Programma di Fabbricazione approvata l’11 novembre dal Consiglio comunale, mentre il 25 gennaio è scaduto il termine per la presentazione delle osservazioni per la redazione della Valutazione di impatto ambientale al Ministero della Transizione Ecologica: a breve dunque il MiTE provvederà a pubblicare sul portale le osservazioni pervenute.