"Tablet e internet gratis agli studenti di Roccalumera": chiesti aiuti per le famiglie
di Redazione | 24/04/2020 | ATTUALITÀ
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La didattica prosegue a distanza
La scuola si è “spostata” a casa e da oltre un mese gli studenti seguono le lezioni tramite video e collegamenti multimediali con i loro insegnanti. Non tutte le famiglie, però, riescono a stare al passo e spesso bisogna confrontarsi con la carenza di apparecchiature digitali e rete internet per poter continuare a frequentare le lezioni. A Roccalumera i consiglieri di minoranza hanno proposto oggi all’Amministrazione comunale di sostenere economicamente la didattica a distanza valutando la possibilità di destinare alcune risorse del bilancio per l’acquisizione di strumentazione multimediale e di dati mobili, “al fine di consentire un’efficace gestione remota della didattica via web con la consapevolezza che questa novità potrebbe far evolvere in futuro il mondo scolastico”. I consiglieri Rita Corrini, Ivan Cremente, Tiziana Maggio, Antonino Scarci evidenziano come "una particolare attenzione va posta sui nostri piccoli cittadini, bambini e ragazzi, che hanno dovuto accettare questo cambiamento improvviso, che ha tolto loro la possibilità di continuare le normali attività scolastiche, sportive e ricreative. La scuola e i docenti si stanno adoperando per far fronte alla necessità di svolgere incondizionatamente il lavoro scolastico in modalità di didattica a distanza ma permangono delle difficoltà a raggiungere telematicamente gli alunni - fanno presente - difatti, ci sono casi di famiglie che non dispongono di computer, che hanno problemi di connessione o che avendo più figli non riescono a farli connettere simultaneamente a causa della carenza di dispositivi. Un’altra problematica riscontrata durante le lezioni on-line finora svolte, è legata alla poca disponibilità di traffico internet. La scuola sta mettendo in campo tutte le possibili azioni, anche impiegando le risorse messe a disposizione dal Miur, per aiutare le famiglie ma nonostante gli sforzi non si riesce a raggiungere tutti allo stesso modo, dato il notevole numero di alunni”. Secondo l‘opposizione “irisparmi che il Comune ha ottenuto per il periodo di chiusura delle scuole, dalla compartecipazione della mensa scolastica, dai costi del trasporto scolastico, dal risparmio del gasolio, e dai servizi accessori – unitamente ad eventuali altre risorse individuate nel bilancio – possono essere utilizzati a sostegno della didattica a distanza”. Da qui l’invito all’Amministrazione comunale “ad affrontare la questione, raccordandosi con l’istituzione scolastica al fine di monitorare le situazioni di criticità rappresentate e di attuare il prima possibile le misure più idonee a fornire pari opportunità educative ai bambini e ai ragazzi della nostra comunità: sarà garantito, così, il diritto allo studio a tutti gli alunni, anche a chi si trova in una improvvisa e temporanea situazione di disagio”.