Tagli alle corse dei bus, 11 sindaci in piazza: "Ogni giorno segnaleremo alle autorità"
di Andrea Rifatto | 12/04/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 12/04/2024 | ATTUALITÀ
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I sindaci e gli amministratori al sit-in di protesta
Ogni mattina il pendolare di un centro collinare si sveglia con un dubbio: troverò l’autobus per arrivare a scuola o al lavoro? E pomeriggio riuscirò a tornare a casa? Molto spesso la risposta è no, perchè da circa un anno le comunità delle valli d’Agrò, del Savoca e del Nisi sono costrette a convivere con i disservizi del trasporto pubblico locale gestito dall’Azienda Siciliana Trasporti, con corse cancellate dalla sera alla mattina. I sindaci hanno fatto sentire più volte la loro voce protestando con i vertici aziendali e con la Regione, ma la situazione non è cambiata e sono scesi in piazza a protestare con un sit-in in piazza Mercato a Santa Teresa di Riva, al quale hanno preso parte gli amministratori di 11 comuni: Antillo, Casalvecchio Siculo, Fiumedinisi, Forza d’Agrò, Furci Siculo, Limina, Pagliara, Roccafiorita, Sant’Alessio Siculo, Santa Teresa di Riva e Savoca. Assente, invece, la cittadinanza, la più penalizzata dalla riduzione del servizio. “Mancano sistematicamente le corse verso l’entroterra con difficoltà enormi per gli utenti - ha detto Marco Saetti, sindaco di Casalvecchio - siamo scesi in piazza per denunciare le difficoltà e chiedere risposte a chi deve darcele. Siamo davanti ad una grave inadempienza e ad una grande insensibilità nei confronti dei cittadini e delle comunità, un degrado inaccettabile - ha aggiunto - continueremo la nostra lotta e speriamo di trovare accanto a noi sempre più persone e sempre più attenzione, perchè è un problema per le comunità e incide negativamente sulle possibilità di sviluppo del territorio: senza la mobilità, garantita anche dalla Costituzione, queste terre verranno ulteriormente abbandonate”. Risposte vengono chieste anche sul pagamento all’Ast, da parte della Regione, delle corse svolte e non svolte e adesso i sindaci hanno raggiunto un’intesa sulla linea da seguire: ogni giorno sarà verificato l’effettivo svolgimento delle corse Ast e in caso di linee lasciate scoperte sarà inviata segnalazione alle Stazioni Carabinieri e alla Prefettura; poi si passerà ad una raccolta firme e se non dovessero arrivare risposte concrete si organizzerà una manifestazione di protesta più imponente. “I disagi per studenti e lavoratori sono enormi - commenta Davide Paratore, sindaco di Antillo - all’assenza di risposte si è aggiunta martedì l’ultima beffa, con l’Ast che comunica il ripristino di alcune linee alla vigilia della manifestazione di protesta. Abbiamo il dovere di rappresentare le difficoltà dei nostri cittadini e serve maggiore responsabilità dei vertici e dei dipendenti dell’azienda di trasporto, oltre che della politica regionale”. Al sit-in presenti anche i sindacati: “Presenteremo un esposto alla Procura anche per i disservizi della zona jonica - ha annunciato Ugo Sergio Crisafulli, sub commissario Faisa Cisal Messina - siamo già a conoscenza che l’annunciato potenziamento durerà pochi giorni, la carenza di personale è falsa perchè saranno spostati gli autisti in servizio altrove, ma si sono liberati bus e personale anche a Milazzo eppure c’è sempre carenza”. Per Andrea Miano, coordinatore Cgil zona jonica, “la politica si occupa di opere infrastrutturali come il Ponte sullo Stretto ma dimentica le reali esigenze delle persone che vivono difficoltà enormi. Chiediamo ad Ast l’immediato ripristino delle corse e se ci dovessero essere difficoltà nel gestire il servizio siamo pronti ad affrontarle insieme a loro al tavolo di contrattazione”.