Taglio ai fondi per i torrenti, Francilia chiede un tavolo tecnico al prefetto Librizzi
di Redazione | 15/10/2019 | ATTUALITÀ
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Il sindaco Francilia e il prefetto Librizzi
Un tavolo tecnico per chiedere maggiore chiarezza sul definanziamento dei lavori di manutenzione straordinaria a difesa del centro abitato dei torrenti Savoca e Pagliara, deciso dalla Giunta regionale con la delibera 283 dell’8 agosto scorso. Lo ha chiesto oggi al prefetto di Messina il sindaco di Furci, Matteo Francilia, con una nota inviata per conoscenza anche al Dipartimento regionale della Protezione civile, al Genio civile, all’Assessorato regionale Territorio e Ambiente e ai Comuni di S. Teresa, Roccalumera e Pagliara. Analoga comunicazione è stata inviata anche al Commissario di governo contro il disseto idrogeologico. “Ho inviato la richiesta di convocazione di un tavolo tecnico a Sua Eccellenza il Prefetto Maria Carmela Librizzi per affrontare la problematica inerente il rischio esondazione dei torrenti Savoca e Pagliara – spiega Francilia – stante il definanziamento dei lavori di manutenzione a difesa dei centri abitati situati lungo gli stessi corsi d'acqua. Ringrazio in anticipo sua eccellenza il prefetto che ha sempre dimostrato una forte sensibilità e una grande disponibilità nell'affrontare una problematica che è necessaria risolvere visto che i cittadini di ben quattro comuni rischiano la propria incolumità . L'anno scorso, infatti, il prefetto si fece carico della questione convocandoci in Prefettura alla presenza degli Enti competenti. Oggi a seguito del definanziamento chiediamo un incontro ufficiale con il Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico per fare chiarezza sulla questione e affinché vengano riammessi i finanziamenti che erano destinati alla messa in sicurezza dei pericolosissimi torrenti Savoca e Pagliara”. La delibera del governo Musumeci ha visto ridurre da 2 milioni 850mila a 157mila 821 euro l'intervento di sistemazione idraulica del torrente Pagliara, mentre l'intervento per il torrente Savoca, finanziato al Comune di S. Teresa, è passato da 2 milioni 850mila euro a 194mila 033 euro. Nella nota il sindaco di Furci ricorda come sono state mantenute solo le somme per la progettazione e che “i territori interessati siano compresi in zone ad alto rischio di dissesto idrogeologico e che la quota dei torrenti si è notevolmente alzata rispetto agli ultimi rilevamenti, aumentando il rischio esondazione e compromettendo notevolmente sulla salvaguardia e incolumità dei vicini centri abitati”.