Taglio delle corse Ast nella valle d'Agrò, deputati in pressing sul governo Schifani
di Redazione | 24/06/2023 | ATTUALITÀ
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Meno corse tra Santa Teresa e i centri collinari e montani
Scende in campo anche la politica regionale a fianco dei sindaci della valle d’Agrò, che da alcuni giorni sono sconcertati e arrabbiati dopo la decisione dell’Azienda Siciliana Trasporti di tagliare le corse pomeridiane tra Santa Teresa di Riva e i paesi collinari e montani. Il deputato regionale Calogero Leanza, esponente del Partito democratico, ha chiesto che l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Aricò, convochi con urgenza un tavolo tecnico per trovare una soluzione: “Una scelta inaccettabile, che ricadrà pesantemente sugli abitanti dei piccoli centri e soprattutto su anziani e lavoratori - commenta Leanza, che ha inviato una lettera all’esponente del governo Schifani ed al presidente dell’azienda – il servizio di trasporto erogato da Ast ha sempre avuto una valenza sociale, essendole stati affidati tutti quei servizi che per la loro elevata antieconomicità non erano di interesse delle aziende private, come evidenziato dalla Corte dei Conti nell’ambito della Relazione sull’indagine relativa al Sistema del Tpl in Sicilia del 2003. Appare chiaro – prosegue Leanza – che la mancata risoluzione delle criticità riguardanti l’Azienda, con particolare riferimento alla situazione debitoria, e la scarsa chiarezza rispetto al futuro della gestione del trasporto pubblico locale, compromettono il regolare svolgimento delle corse, causando notevoli e quotidiani disagi ai cittadini di tutta l’Isola. Per tali ragioni, mi unisco all’appello dei sindaci dei comuni interessati: si convochi un incontro per discutere questa ingiustificabile decisione e trovare soluzioni rapide”. Il leader di Sud chiama Nord e Sicilia Vera, Cateno De Luca, insieme ai deputati dei due gruppi parlamentari, ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione e all’assessore Aricò per chiedere se “non ritengano opportuno intervenire urgentemente al fine di scongiurare la sospensione dell’unico servizio pubblico imprescindibile che garantisce il collegamento con i bus, anche pomeridiano, tra le zone collinari della valle d’Agrò e la costa, al fine di arginare i disagi alla popolazione e l’isolamento di giovani e anziani”. Troppo elevato il rischio che una tale situazione determinerà: “Non è pensabile che la politica crei disagi ai cittadini - commenta Danilo Lo Giudice, coordinatore dei due gruppi all’Ars - siamo qui per risolvere i problemi, almeno noi proviamo a farlo. Questa è l’ennesima dimostrazione di come la mancata programmazione sia la direttrice operativa di questo governo regionale”. Ast ha motivato la scelta di eliminare le corse dopo le 15 (due sulla linea Santa Teresa di Riva-Roccafiorita e due sulla Santa Teresa di Riva-Antillo), che tra l’altro fino allo scorso anno venivano utilizzate soprattutto per raggiungere il mare, a causa della carenza di personale, spiegando di aver preferito mantenere le corse mattutine “in quanto rispetto quelle pomeridiane hanno un maggiore flusso di utenza". Ma i sindaci di Antillo, Casalvecchio Siculo, Limina, Roccafiorita e Savoca protestano perché ritengono che questa decisione, oltre a incidere sul servizio pubblico per le popolazioni, infligge anche un colpo alle iniziative volte ad incrementare i flussi turistici nei loro centri, visto che garantire la mobilità è il primo passo per aumentare le presenze di visitatori.