Taormina, a giugno riapre Palazzo Corvaja: affidati altri lavori con fondi del Comune
di Andrea Rifatto | 29/03/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 29/03/2024 | ATTUALITÀ
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L'edificio fu sede del primo Parlamento siciliano
Il suo destino è ancora incerto, ma adesso c’è una data per la riapertura. Il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, annuncia che l’8 giugno sarà inaugurato Palazzo Corvaja, immobile storico (fu sede del primo Parlamento siciliano) chiuso da circa cinque anni. Lo scorso autunno si sono conclusi i lavori di restauro e risanamento conservativo finanziati nel 2020 dalla Regione con 1 milione 180mila euro e un anno fa il Comune e il Parco archeologico Naxos-Taormina hanno stipulato una convenzione per realizzare il museo cittadino, con il piano terra destinato alla storia antica (i cui reperti sono di proprietà del Parco che ne avrebbe curato l’allestimento) e il primo piano alla storia della Taormina moderna e contemporanea (con quadri, oggetti e fotografie mai esposti, in particolare circa 200 scatti originali di Von Gloeden donati al Comune dalla casa Dior). L’arrivo della nuova Amministrazione comunale ha stravolto i piani: a luglio è stata revocata la convenzione sostenendo che fossero necessari altri lavori, non è possibile garantire un sistema di sicurezza e custodia dei reperti, la suddivisione dei costi tra Comune e Parco non è equilibrata, la forma di gestione in partenariato pubblico/privato non è chiara e manca la definizione di modalità e termini di istituzione del biglietto di ingresso. L’idea del sindaco, contestata dall’opposizione, è quella di realizzare a Palazzo Corvaja il casinò di Taormina, tanto da aver fatto depositare alla Camera dal suo deputato Francesco Gallo un disegno di legge per istituirlo. Nel frattempo ad agosto sono stati affidati lavori di completamento da 45mila 755 euro e a fine dicembre un altro intervento di ristrutturazione e ripristino dell’impianto di climatizzazione, pulizia, disinfestazione e manutenzione del giardino, che sarà eseguito dalla ditta “Blu Service Pro di Rosario Pilo” di Furci Siculo per un costo di 127mila 787 euro, per il quale adesso è stato nominato come direttore dei lavori l’architetto Vincenzo Rizzo di Furci Siculo per una spesa di 13mila 322. “Si tratta di altri lavori circoscritti ad una ala che non inibirà la riapertura - spiega De Luca - e abbiamo effettuato anche la verifica di vulnerabilità sismica che era stata ‘dimenticata’”. Controllo, quest’ultimo, eseguito dall’ingegnere Salvatore Miano di Fiumefreddo di Sicilia per una spesa di 88mila 816 euro, che comprende anche le verifiche su municipio ed ex Capalc.