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Taormina, Alcantara e Agrò nel patrimonio Unesco
di Andrea Rifatto | 18/07/2014 | ATTUALITÀ
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Prosegue l'iter per prestigioso riconoscimento
Taormina e i centri limitrofi tra i siti del “Patrimonio dell’Umanità” Unesco. Un riconoscimento a cui la Perla dello Jonio punta da alcuni anni, e il cui iter viene seguito da un Comitato promotore costituito a tal scopo. Nei giorni scorsi il sindaco di Taormina, Eligio Giardina, ha conferito al prof. Domenico Nicoletti l’incarico di esperto per il supporto al progetto di candidatura di “Taormina-Valle d’Alcantara e Valle d’Agrò come patrimonio mondiale dell’umanità”. La collaborazione, a titolo gratuito, durerà fino alla scadenza del mandato del primo cittadino, salvo eventuale revoca da parte di quest’ultimo. Il prof. Nicoletti, 58 anni, architetto paesaggista, proviene da Vallo della Lucania (Sa): è docente di "Gestione e Salvaguardia delle Aree Protette" nel corso di Laurea magistrale in Scienze Ambientali presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN dell’Università di Salerno. Dirige la Scuola di Alta Formazione della Pubblica Amministrazione nelle Aree Protette ed è segretario generale dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio; possiede inoltre notevoli esperienze nella gestione di aree protette. Una figura di spessore, dunque, in possesso della professionalità e dell’esperienza necessaria per seguire l’ambizioso progetto, su cui credono fortemente Taormina e i comuni di Francavilla di Sicilia, Giardini Naxos, Forza d’Agrò, Savoca, Casalvecchio Siculo, Antillo, Castelmola, Mongiuffi Melia, oltre al Parco Fluviale dell’Alcantara, al Parco Archeologico di Giardini Naxos, al Cutgana e al Club Unesco Taormina Valli d’Alcantara e d’Agrò. Territori il cui patrimonio storico, archeologico ed ambientale viene riconosciuto in tutto il mondo come unico nel suo genere, e che grazie al prestigioso riconoscimento internazionale potrebbero trovare una maggiore valorizzazione. Da Taormina ai borghi medievali della Valle d’Agrò, dalle ricchezze ambientali della Valle dell'Alcantara alle aree archeologiche di Giardini Naxos: sono notevoli i beni che qualora il dossier con lo schema di proposta dovesse essere accolto dall'Unesco, potrebbero far divenire la città del Centauro e i territori ad essa limitrofi il 51esimo sito italiano Patrimonio dell'Umanità e il settimo in Sicilia dopo le Isole Eolie, Piazza Armerina con la Villa romana del Casale, Agrigento con la Valle dei Templi, Siracusa con la Necropoli rupestre di Pantalica, le città barocche della Val di Noto e il monte Etna.