Taormina Arte, l'assessora Elvira Amata invia Bernardo Campo come commissario ad acta
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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Campo è già stato alla Fondazione dal 2020 al 2023
Arriva un nuovo commissario regionale alla Fondazione Taormina Arte Sicilia. Dopo le due proroghe concesse a Sergio Bonomo come commissario straordinario, nominato il 19 gennaio dello scorso anno e poi riconfermato a luglio e novembre fino a due giorni fa, adesso l’assessora regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, Elvira Amata, ha scelto di nominare Bernardo Campo, capo della sua Segreteria tecnica. Un ritorno per il funzionario regionale, che è già stato commissario straordinario di TaoArte dal 2020 al 2023 e sovrintendente facente funzioni dal 2021 al 2022. L’assessora Amata lo ha nominato commissario regionale ad acta con i poteri del Consiglio di Amministrazione e con le funzioni di responsabile unico del procedimento con vari compiti: assicurare le attività di nomina del nuovo sovrintendente da individuarsi tra personalità di alto profilo ed esperienza professionale e manageriale nel settore artistico-culturale, nonché di qualificata professionalità nei settori giuridici o economici; effettuare una revisione complessiva e una modifica dello Statuto, in conseguenza del recesso del Comune di Taormina dalla compagine fondativa, con particolare riferimento agli articoli 6, 10, 11, 12 e 14 ed alle criticità emerse sulla base degli esiti dell’attività ispettiva sulla Fondazione Taormina Arte Sicilia, avviata dalla Ragioneria generale l’8 settembre 2023. L’incarico di Bernardo Campo come commissario ad acta non ha una scadenza prestabilita ma si concluderà alla data dell'avvenuto regolare insediamento del nuovo sovrintendente e dell’avvenuta modifica dello Statuto della Fondazione Taormina Arte Sicilia. Una fase di stallo, quella vissuta dal TaoArte, iniziata con la decadenza del Consiglio di Amministrazione a seguito delle dimissioni di un componente, Gianandrea Agnoni, che in aggiunta alla fuoriuscita del sindaco-presidente Cateno De Luca ha fatto venir meno il numero minimo di membri. Bonomo, che ricopriva la carica di vicepresidente, aveva il compito di traghettare l’ente non oltre la data di insediamento del nuovo CdA, che però non è mai nato