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Taormina. Asm: il Cga respinge l'istanza di Tajana
di Andrea Rifatto | 05/06/2014 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/06/2014 | ATTUALITÀ
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Cesare Tajana ed Eligio Giardina: prossimo round il 18 giugno
“L’adozione del provvedimento cautelare d’urgenza presuppone l’esistenza di una situazione ad effetti irreversibili ed irreparabili tale da non consentire neppure di attendere il tempo intercorrente tra il deposito del ricorso e la prima camera di consiglio”. Con questa motivazione il presidente del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, il dott. Raffaele Maria De Lipsis, ha respinto l’istanza presentata dall’ex liquidatore dell’Azienda servizi municipalizzati di Taormina, Cesare Tajana, contro il Comune e nei confronti di Agostino Pappalardo, comandante dei Corpo di Polizia Municipale e per un breve periodo liquidatore Asm, e Giuseppe Garufi, attuale Commissario della municipalizzata della Perla, per l’applicazione d’urgenza di misure cautelari monocratiche nel procedimento riguardante la rimozione di Tajana dall'incarico di liquidatore dell'Azienda servizi municipalizzati.
La querelle ha avuto inizio l’11 marzo scorso, quando il Consiglio comunale di Taormina, al termine di una movimentata seduta, ha rimosso il liquidatore Asm con il voto favorevole di 12 consiglieri, 9 di maggioranza e 3 di opposizione. Al posto di Tajana era stato temporaneamente nominato il comandante della Polizia municipale, Agostino Pappalardo. L'ex liquidatore, arrivato all’Asm nel settembre 2011, non aveva accettato di buon grado la revoca dell’incarico, presentando ricorso al Tar di Catania: i giudici amministrativi avevano però respinto il ricorso, giudicato privo di sufficienti profili di fondatezza, accogliendo le tesi presentate dal Comune di Taormina. Nel frattempo l’amministrazione comunale del sindaco Eligio Giardina ha individuato l’ingegnere Giuseppe Garufi come nuovo traghettatore dell’Azienda verso la chiusura del percorso di liquidazione. Ma il defenestrato Tajana, difeso dall'avv. giuseppe Perdichizzi, ritenendo di dover far valere le proprie ragioni, ha presentato appello al Consiglio di giustizia amministrativa, chiedendo un provvedimento d’urgenza di sospensiva dell'ordinanza del Tar che che ha sancito la legittimità del passaggio di consegne nella gestione dell'Azienda servizi municipalizzati di Taormina. Il decreto depositato ieri ha invece negato questa possibilità, rimandando la discussione dell’istanza alla Camera di Consiglio già fissata per il 18 giugno.