Taormina, Asm nel mirino di Faisa-Cisal: contestate violazioni dei diritti dei lavoratori
di Andrea Rifatto | 20/05/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 20/05/2024 | ATTUALITÀ
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Il parcheggio Lumbi da dove partono le navette
Vi sarebbero criticità e violazioni all’interno dell’Azienda servizi municipalizzati di Taormina. A denunciarle è il sindacato Faisa-Cisal, che nei giorni scorsi ha tenuto un’assemblea con i lavoratori impegnati nel servizio di trasporto pubblico locale su gomma, durante la quale sono emerse una serie di criticità nell’esercizio delle linee urbane e delle navette in servizio al parcheggio Lumbi. Secondo il sub commissario Ugo Sergio Crisafulli e il segretario provinciale Romualdo Moschella, a seguito del confronto con la rappresentanza sindacale aziendale “risulta che l’Asm, in violazione dell’articolo 3 lettera C del Testo unico Autoferrotranvieri 1976/1989 e dell’articolo 27 del Ccnl 27/11/2015, non ha provveduto all’esame preventivo e periodico dei turni e attua una turnazione unilateralmente predisposta, mai sottoposta alle organizzazioni sindacali per l’esame preventivo e periodico”; inoltre è stato rilevato che la municipalizzata taorminese “non riconosce al personale viaggiante il tempo di trasferimento dal parcheggio Lumbi al capolinea Madonna della Rocca, oltre al mancato rispetto della normativa sui riposi settimanali”. Crisafulli e Moschella hanno inviato una lettera all’Asm di Taormina chiedendo “l’immediato invio della turnazione con la relativa rotazione e le spettanze per ogni singolo turno, per l’esame (oramai non preventivo) previsto dal Ccnl” e inoltre, visto che al sindacato Faisa-Cisal risulta che l’azienda è in procinto di attivare dei nuovi servizi comprensoriali, è stato chiesto che “prima dell’inizio di tale nuovo servizio sia espletato il prescritto esame preventivo e periodico”. Il sindacato attende dunque che l’azienda verifichi la legittimità della turnazione e proceda ad attuare i correttivi per eliminare le criticità rappresentate dal personale: “Auspichiamo una celere risposta per aprire un tavolo di confronto - concludono Ugo Sergio Crisafulli e Romualdo Moschella - al fine di limitare i disagi per l’utenza e garantire la sicurezza del servizio”.