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Taormina. Asm: nuovo stop dal Cga per l’ex liquidatore Tajana
di Andrea Rifatto | 14/11/2014 | ATTUALITÀ
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È stata depositata oggi l’ordinanza emessa dal Consiglio di giustizia amministrativa di Palermo sull’infinita querelle che anima da otto mesi gli ambienti politici di Taormina, tra colpi di scena, ripicche e pronunciamenti dei tribunali. I giudici del Cga hanno respinto il ricorso presentato da Cesare Tajana, ex liquidatore dell’Azienda servizi municipalizzati, avanzato contro il Comune di Taormina, difeso dall'avv. Pietro De Luca, e nei confronti di Agostino Pappalardo, comandante del Corpo di Polizia Municipale e attuale commissario dell’Asm. Tajana, difeso dall’avvocato Giuseppe Perdichizzi, si era rivolto al Cga chiedendo la sospensione dell’efficacia della sentenza breve emessa dal Tar il 10 ottobre scorso, quando i giudici amministrativi etnei stabilirono che la delibera dl Consiglio comunale che l’11 marzo di quest’anno sancì il suo defenestramento dalla municipalizzata taorminese fosse legittima e che il ricorso non avesse fondamento giuridico. Verdetto che non era andato giù a Cesare Tajana, determinato ad andare fino in fondo. Il Cga (Marco Lipari presidente, Antonino Anastasi consigliere estensore; Vicenzo Neri, Giuseppe Mineo e Giuseppe Barone consiglieri), dopo aver ascoltato nella camera di consiglio di mercoledì scorso gli avvocati Perdichizzi e De Luca, ha così sentenziato: “Considerato che – impregiudicata ogni valutazione sulla fondatezza dei motivi di impugnazione dedotti in rito e in merito dall’appellante – nel bilanciamento di contrapposti interessi l’istanza cautelare non risulta meritevole di accoglimento”, respingendo il ricorso e rimandando alla discussione di merito fissata per il 17 dicembre dinanzi al Tar di Catania. “Il Cga aveva prima deciso di definire la questione con sentenza breve – ha commentato l’avv. Giuseppe Perdichizzi, difensore di Tajana, da noi interpellato -: oggi ha invece emesso un’ordinanza di rigetto della sospensiva lasciando impregiudicata ogni questione di merito. La vicenda, purtroppo, non è giunta al termine – ha precisato il legale – in quanto l'appello è ancora pendente almeno sotto il profilo risarcitorio”. Il caso Asm-Comune non è comunque chiuso: sempre l'avvocato Pietro De Luca rappresenterà Palazzo dei Giurati al Tar nell'ambito del ricorso presentato dall'ex assessore Enzo Scibilia, che punta ad occupare il posto di commissario liquidatore dell'Asm. Il Comune ha già impegnato 10mila euro per la parcella del professionista catanese. Il ricorso è stato notificato in municipio il 20 ottobre scorso. L'ex assessore Scibilia, nominato dal Consiglio comunale il 20 giugno e poi dallo stesso revocato con delibera del primo agosto, contesta che la sua nomina a liquidatore sia stata annullata senza una valida motivazione. Da qui la decisione di rivolgersi al Tar per ottenere l'annullamento della delibera di revoca, che ha contestualmente nominanto il comandante della Polizia Municipale, Agostino Pappalardo, al vertice di Asm. Il Tar di Catania dovrebbe pronunciarsi il prossimo 19 novembre. Una situazione analoga a quella di Tajana: vedremo come si svilupperà.