Giovedì 21 Novembre 2024
Dopo la demolizione di quello abusivo avviato l'iter per verificare la solidità del suolo


Taormina, Asm ripensa all'ufficio nella funivia ma questa volta nel rispetto delle regole

di Andrea Rifatto | 14/09/2024 | ATTUALITÀ

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Il saggio realizzato alla funivia

Demolito quello definito “d’oro”, costato circa 100mila euro ma poi smantellato perchè privo di autorizzazioni, a Taormina non è tramontata l’idea dell’Azienda servizi municipalizzati di realizzare nuovi spazi per le attività amministrative all’interno dell’edificio della vecchia stazione motrice della funivia. Un’esigenza che la partecipata del Comune ha espresso nuovamente di recente, confermando l’area già individuata nei mesi scorsi sovrastante i locali cassa dell’impianto funiviario di Mazzarò come possibile soluzione per la realizzazione degli uffici. Questa volta, però, a differenza della prima costruzione, è stato ritenuto necessario verificare preventivamente, mediante opportuni saggi, la solidità del suolo su cui eventualmente andranno a poggiare le nuove strutture e così è stato chiesto un preventivo alla ditta “Edilcundari Srl” di Castelmola, la stessa che si è occupata della realizzazione dell’ufficio poi smantellato, che ha presentato un’offerta di 525 euro per la demolizione del pavimento in calcestruzzo e lo smaltimento dei residui in discarica, per una spesa totale per Asm pari a 641 euro. L’impresa ha già effettuato la demolizione di una piccola porzione di pavimento al piano terra e dall’intervento è emersa l’esistenza di una gettata di cemento su una base di terra e pietrisco. Verifiche di solidità del suolo che invece non erano state previste per la costruzione della struttura rialzata in legno, dotata di diversi vani per ufficio e destinata ad ospitare la postazione di lavoro del dipendente che il 2 novembre dello scorso anno ha ricevuto l’incarico di responsabilità e coordinamento dell’unità amministrativa complessa Servizio Funivia, ossia il lavoratore Asm con parametro 250 (responsabile unità amministrativa/tecnica complessa) al quale dopo la demolizione della struttura non autorizzata non è stato riassegnato alcun ufficio e attualmente staziona nelle scale del parcheggio Lumbi. 

Una demolizione avviata dopo la segnalazione dell’11 maggio del consigliere di minoranza Nunzio Corvaia, che ha fatto scattare il sopralluogo della Polizia locale durante il quale è stata rilevata la realizzazione di un volume sprovvisto di ogni autorizzazione, comunicata all’Autorità giudiziaria con un’informativa alla Procura della Repubblica. Alla richiesta di chiarimenti, Asm aveva risposto il 28 maggio di aver disposto la rimozione della struttura in legno in quanto non conforme a ciò che era stato ordinato e che erano in corso accertamenti allo scopo di verificare eventuali inadempienze degli Uffici della municipalizzata. Eppure i lavori per realizzare i nuovi vani erano già terminati da tempo e la struttura pienamente fruibile, tanto che il 29 aprile e il 9 maggio si sono tenute anche le riunioni tra i vertici di Asm e i rappresentanti di Ansfisa. Adesso la procedura riparte da zero con i saggi sul suolo, che fanno presupporre la volontà di costruire una struttura pienamente in regola e munita di tutte le autorizzazioni che la legge prescrive.


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