Taormina, assegnati gli incarichi a Lo Presti ma il suo ritorno al Comune dura poche ore
di Andrea Rifatto | 07/10/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 07/10/2024 | ATTUALITÀ
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Per il momento Lo Presti non sarà in servizio
È durato solo poche ore il ritorno al Comune di Taormina dell’ex comandante Daniele Lo Presti, trasferito dalla Polizia locale all’Area tecnica. Rientrato dopo tre mesi di congedo parentale, subito dopo aver liberato la stanza ed effettuato il passaggio di consegne con il nuovo comandante Giuseppe Cacopardo, il funzionario ha accusato un malore e si è recato all’ospedale “Piemonte” di Messina, dove è stato successivamente dimesso. Da quel giorno, però, non è più tornato a Palazzo dei Giurati e si trova attualmente in malattia. Sabato il responsabile dell’Area Tecnica, l'ingegnere Vincenzo Barbagallo, ha conferito gli incarichi e le specifiche responsabilità, con l’assegnazione delle risorse umane, e ha nominato Lo Presti come responsabile del IV Servizio Commercio-Attività produttive-Suap (con i dipendenti Giuseppa D’Angelo e Massimo Marchese Ragona) e del VII Servizio Autoparco e Protezione civile, i due settori che dovrà seguire dopo la modifica del profilo professionale da specialista in attività di vigilanza in specialista in attività amministrativa. Il caso è stato toccato anche in Consiglio comunale: «La vicenda del comandante della Polizia locale mi inquieta, ci sarà un danno erariale per averlo demansionato - ha detto il consigliere di minoranza Nunzio Corvaia - e mi chiedo se un dipendente categoria C possa fare il comandante. Dubbi che l’Amministrazione comunale deve chiarire in questa aula, che ha competenza sulle questioni della Polizia locale - ha aggiunto - togliere il Corpo e passarlo a Servizio è prerogativa del Consiglio, come previsto dallo Statuto, la Presidenza non deve consentire che si scavalchi e chiedo che gli argomenti che riguardano l’aula non vengano bypassati dalla giunta». Per il sindaco Cateno De Luca, invece, non bisogna personalizzare le vicende: «Il caso Lo Presti non esiste - ha detto in aula - c’è una delibera di riorganizzazione degli uffici e dei servizi, che rientra nella competenza della giunta, e in quell’ambito il sindaco ha delle prerogative. Questo è il tema e riguarda un assetto complessivo. Se si vuole parlare della riorganizzazione degli uffici e dei servizi ben venga, che poi all’interno si parlerà di Lo Presti piuttosto che di altri ovviamente ci sta, ma nell’ambito di un atto amministrativo. Qua nessuno fa la caccia all’uomo, almeno in maggioranza».