Martedì 03 Dicembre 2024
Impossibile proseguire con i lavori di ristrutturazione della scuola, fermi dal 2020


Taormina, cala il sipario sulla "Vittorino da Feltre": il Comune rinuncia al finanziamento

di Andrea Rifatto | 25/10/2023 | ATTUALITÀ

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Nel 2022 sono crollati due solai

Si torna al punto di partenza, anzi ancora più indietro perchè adesso non c’è più neanche la certezza sui fondi. L’Amministrazione comunale di Taormina ha deciso di rinunciare al finanziamento da 1 milione 472mila 575 euro concesso nel 2018 dalla Regione per i lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria per l’adeguamento alle norme di agibilità e sicurezza della scuola primaria “Vittorino da Feltre” chiusa dal 2004. La parola fine sull’operazione, dal costo totale di 1 milione 795mila euro visto che il Comune aveva cofinanziato l’intervento con 322mila 425 euro, arriva dopo una riunione tra il segretario comunale Giuseppe Bartorilla, il responsabile dell’Ufficio tecnico ingegnere Massimo Puglisi e la responsabile del procedimento architetto Ramona Ponturo, che su input del sindaco Cateno De Luca hanno esaminato le relazioni degli ingegneri strutturisti mettendo nero su bianco che è opportuno procedere alla rinuncia del finanziamento perchè il progetto è irrealizzabile. Decisione assunta definitivamente dalla giunta, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Antonio Lo Monaco, che ha dato mandato al segretario di risolvere il contratto con l’impresa “Lsv Costruzioni Srl” di Maletto, esecutrice dei lavori avviati all’inizio del 2020 e sospesi a settembre dello stesso anno, quando erano stati demoliti solo pavimentazioni e tramezzature.

Dopo il crollo di due solai avvenuto il 19 marzo 2022, sono stati affidati incarichi a tecnici e società specializzate per eseguire le indagini strutturali ed è emerso che “lo stato di degrado e ammaloramento in cui versa l’edificio scoraggia il proseguimento dei lavori come previsti dal progetto e depongono negativamente per il mantenimento e l’adeguabilità delle strutture”, così come appare “antieconomica una parziale demolizione dell’edificio mantenendo e adeguando la porzione residuale”, in quanto si avrebbe un edificio “ibrido” inadatto alla destinazione scolastica. Il rup ha quindi stabilito che “i lavori non possono trovare prosecuzione così come previsti e serve una revisione progettuale che si prefigura come una modifica sostanziale che non può rientrare nell’ambito di una variante in corso d’opera”. Da qui la decisione di chiudere l’operazione rinunciando al contributo regionale, concesso a valere sui fondi europei Po Fesr 2014/2020. Il Comune dovrà adesso progettare la demolizione e ricostruzione dello storico edificio di via Dietro Cappuccini e puntare ad altre fonti di finanziamento.


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