Lunedì 07 Aprile 2025
L'Amministrazione contesta irregolarità alla ditta e decide di subentrare nella conduzione


Taormina, casa di riposo gestita senza requisiti: il Comune ordina interdizione e sgombero

di Andrea Rifatto | 05/04/2025 | ATTUALITÀ

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La casa di riposo "Carlo Zuccaro"

Non ha mai avuto i requisiti per gestire la struttura e dunque deve lasciarla. A Taormina l’Amministrazione comunale intraprende una (nuova) battaglia sulla conduzione della casa di riposo per anziani “Carlo Zuccaro”, immobile comunale affidato a terzi, contestando irregolarità all’attuale detentore. Con l’obiettivo di procedere alla regolarizzazione della gestione, la giunta ha infatti approvato un atto di indirizzo, su proposta dell’assessora ai Servizi sociali Alessandra Cullurà, e ha disposto nei confronti della “Cooperativa XXI Aprile” l’interdizione immediata della gestione e l’assegnazione alla stessa un termine perentorio entro il quale procedere allo sgombero. Nel provvedimento si ricostruisce l’iter iniziato nel 2016, quando il Comune ha siglato aggiudicazione della gestione alla società “Villa Erminia Srl” di Pedara, poi annullata perchè la stessa non poteva essere iscritta all'albo regionale delle istituzioni assistenziali in quanto avente finalità di lucro; la ditta, però, ha ceduto pochi mesi dopo il ramo d'azienda con la gestione in concessione della casa di riposo alla “Cooperativa XXI Aprile”, con sede a Taormina, con la quale nel 2018 il Comune ha sottoscritto il contratto per cinque anni. Procedure ritenute oggi non regolari da Palazzo dei Giurati. Già dallo scorso settembre l’Amministrazione comunale ha acceso i riflettori sulla gestione della “Carlo Zuccaro”, segnalando alle autorità alcune criticità concernenti l'esecuzione del servizio, tanto che a gennaio i Carabinieri del Nas di Catania hanno effettuato un’ispezione; a febbraio, poi, ad eseguire un sopralluogo è stato il personale dell’Ufficio Servizi sociali del Comune, che al termine ha chiesto all’ente gestore il provvedimento di accreditamento nell'albo regionale, la tabella dietetica alimentare, l’elenco degli ospiti e del personale. Documentazione mai trasmessa, neanche dopo un sollecito, al punto che il 12 marzo l’Area Amministrativa si è rivolta direttamente all'Assessorato regionale Famiglia, Politiche sociali e Lavoro, chiedendo informazioni sull’iscrizione della casa di riposo “Carlo Zuccaro” nell’albo regionale delle istituzioni assistenziali. 

L’accertamento ha portato a scoprire che la struttura, fin dall'inizio della gestione da maggio 2017, non è essere mai stata iscritta all’albo regionale e la “Cooperativa XXI Aprile” non è neanche iscritta al Registro unico nazionale del Terzo Settore, che assicura la piena trasparenza degli enti del terzo settore. Dunque per il Comune manca un requisito essenziale, la cui assenza risulta essere insanabile; inoltre il contratto, oltre ad essere nullo di diritto poiché oggetto di cessione, avendo eluso, fra l'altro, gli obblighi di legge, risulterebbe scaduto. La giunta ha quindi dato mandato al responsabile dei servizi sociali di provvedere all’interdizione della gestione della casa di riposo nei riguardi della “Cooperativa XXI Aprile” e a garantire la gestione transitoria in house, previa iscrizione all'apposito albo regionale, nelle more della costituzione dell'azienda speciale Taormina Social City, che tra i propri compiti avrà anche la conduzione della struttura per anziani.


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