Sabato 23 Novembre 2024
Previsti lavori di manutenzione del collegamento tra la condotta Amam e quella comunale


Taormina, c'è il progetto per prelevare l'acqua dal Fiumefreddo: ad occuparsene sarà Asm

di Andrea Rifatto | 22/05/2024 | ATTUALITÀ

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Uno scambio con bilancio pari a zero

Costerà poco più di 100mila euro il “gioco ad incastro” che consentirà a Taormina di avere più acqua per far fronte alla carenza idrica estiva. L’Amministrazione comunale ha approvato il progetto per la realizzazione della condotta di collegamento tra l’acquedotto Fiumefreddo, in località Sirina, e la rete pubblica di adduzione principale, secondo quanto previsto dall’accordo stipulato con l’Amam. Attualmente i pozzi che riforniscono l’acquedotto comunale garantiscono una fornitura di 80 litri/secondo, ma per la stagione estiva la necessità sale a 180 litri/secondo che viene coperta solo parzialmente da Siciliacque con 40 l/s e con i 5/6 litri di Amam: l’intesa, che verrà perfezionata dopo la realizzazione del collegamento, prevede che Amam fornirà a Taormina 60 litri/secondo d’acqua tramite il collegamento già esistente nella galleria Sirina, che verrà adesso ammodernato, e gli stessi 60 l/s verranno restituiti più avanti da Siciliacque, al bypass di Furci Siculo, in modo che il flusso idrico che rifornisce Messina non subisca riduzioni. Tecnicamente, infatti, non era possibile per Taormina attingere direttamente dalla condotta Alcantara di Siciliacque in quanto distante dal punto di possibile prelievo. Palazzo dei Giurati ha affidato all’ingegnere Vincenzo Indelicato l’incarico di progettista, direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza, per una spesa di 6mila 217 euro, e il professionista ha consegnato al Comune un elaborato per una spesa di 104mila 190 euro necessaria per i lavori di messa in sicurezza tramite la sostituzione delle tubazioni, di cui 76mila 482 euro per lavori e 27mila 708 euro per somme a disposizione. Il progetto, dopo l’approvazione da parte dell’Ufficio tecnico, è stato trasmesso all’Azienda servizi municipalizzati, visto che il contratto di servizio stipulato con il Comune nel 2022 prevede tra le prestazioni in capo ad Asm la realizzazione di nuove reti o condotte: l’incartamento è stato quindi approvato in linea amministrativa dal direttore generale di Asm, Giuseppe Bartorilla, e  i lavori verranno sostenuti con risorse proprie della municipalizzata e poi rendicontati dettagliatamente e trasmessi al Comune per il successivo rimborso. 

L’operazione prevede che Amam svolga un ruolo di semplice vettore e proprio per il ruolo di vettoriamento svolto l’azienda avrà un guadagno di circa 11mila euro al mese, che su base annua equivalgono a circa 132mila euro, pari a circa 5-6 l/s che ottiene gratuitamente da Siciliacque. “Per Taormina è un punto di svolta rispetto a quello che è sempre accaduto fino ad oggi - ha commentato il sindaco Cateno De Luca in merito all’accordo con Amam e Siciliacque - si è avuta l’intuizione e la lungimiranza di trovare una soluzione pratica che consentisse una volta per tutte di superare i problemi di penuria d’acqua in città. Avevamo bisogno di aumentare le dotazioni idriche soprattutto per l’elevatissimo fabbisogno del comparto turistico-ricettivo concentrato nella stagione estiva e i 5/6 litri secondo garantiti finora non servivano a nulla - ha aggiunto - una soluzione che in passato non era mai stata presa in considerazione per mettere fine ad una situazione vergognosa che si ripresentava puntualmente ogni estate e che certamente non era degna di una città meta turistica mondiale”.


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