Taormina, “Coinvolgere i sindacati per una nuova fase di Asm”
28/10/2016 | ATTUALITÀ
28/10/2016 | ATTUALITÀ
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Coinvolgere le organizzazioni sindacali nell’uscita dalla fase di liquidazione dell’Asm e nella costruzione di una proposta di trasformazione per dare vita ad un nuovo corso dell’azienda. Lo scrivono le sigle Cgil, Cisl, Faisa-Cisal, Ugl e Uil in una nuova missiva inviata al sindaco di Taormina Eligio Giardina, all’assessore alle Partecipate Mario D’Agostino, al presidente del Consiglio comunale Antonio D’Aveni e al liquidatore dell'Azienda servizi municipalizzati, Agostino Pappalardo, chiedendo un incontro urgente al fine di intavolare una trattativa sull’argomento e poter fornire il necessario apporto all’iter di trasformazione anche dal punto di vista sindacale. “Abbiamo appreso da fonti di stampa la volontà dell’Amministrazione comunale di procedere a una reale chiusura della fase liquidatoria di Asm, in atto dal settembre del 2011, chiedendo inoltre al liquidatore di predisporre nel più breve tempo possibile una proposta di trasformazione di Asm – scrivono Enzo Sagro (Cgil), Letterio Sturiale (Faisa), Silvio Lasagni (Uil) e Francesco Alizzi (Ugl) – e che è intenzione dell’Amministrazione, tenuto conto della riforma Madia in merito alle società partecipate, di portare a compimento un piano di reale trasformazione dell’azienda attraverso gli obiettivi da ottenere, finalizzati ad una più efficace gestione e riscossione delle entrate locali con il mantenimento al contempo, del controllo dell’azienda". Obiettivi che secondo le organizzazioni sindacali devono essere: trasferimento dell’attuale personale e formulazione dei nuovi contratti di servizio; attivazione del controllo analogo da parte del Comune; riorganizzazione delle attività all’interno della società, mediante l’istituzione della contabilità separata per servizio ed eventuale separazione delle diverse aree di business; ridefinizione della struttura finanziaria delle società coinvolte, con liquidità a favore esclusiva del Comune; consentire una gestione e manutenzione anche del verde pubblico con particolare cura ed attenzione di tutta l’area ricadente nel territorio comunale. "Condividendo appieno la decisione di uscire definitivamente dalla fase di liquidazione – proseguono i sindacati – considerata anche una migliore situazione economico-finanziaria attestata dall’attuale disponibilità di liquidità, riteniamo però che qualsiasi decisione o proposta di trasformazione non possa prescindere, già in fase preliminare, dal coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e debba essere illustrata e partecipata alle stesse, deputate a tutelare e salvaguardare gli interessi dei lavoratori, al fine di poter dare un giusto e specifico”. Trascorsi 15 giorni senza alcun riscontro, i sindacati si riservano di intraprendere qualsiasi azione che riterranno opportuna a tutela dell’esistenza di Asm e dei relativi posti di lavoro.