Taormina, "colpo" della commissione straordinaria: cancellato un debito da 7 milioni
di Andrea Rifatto | 09/09/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 09/09/2023 | ATTUALITÀ
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La Commissione straordinaria di liquidazione
La richiesta a carico di Palazzo dei Giurati era di 7 milioni di euro, ma al termine di un botta e risposta è stato trovato l’accordo che ha portato ad una soluzione indolore per tutte le parti. La Commissione straordinaria di liquidazione del Comune di Taormina, composta dal presidente Lucio Catania e da Maria Di Nardo e Tania Giallongo, ha approvato una transazione “da record” nell’ambito dell’attività di liquidazione dei debiti avviata dopo la dichiarazione di dissesto finanziario. L’istanza di ammissione alla massa passiva era stata presentata in municipio nel gennaio 2022 dall’avvocato Angelo Sala, che chiedeva il pagamento di 7 milioni 075mila 094 euro per prestazioni professionali rese al Comune negli anni scorsi. Una vicenda iniziata nel 2008 e costellata da diversi passaggi giudiziari, visto che nel 2017 il Tribunale di Messina ha accolto una domanda del Comune annullando il contratto di transazione, accogliendo però le domande dell’avvocato Sala e del collega Francesco Greco e stabilendo che avevano diritto a percepire rispettivamente gli importi di 74mila 853 e 96mila 230 euro, condannando entrambi a restituire la differenza tra gli importi effettivamente ricevuti - 161mila 803 e 195mila 041 euro - e quelli loro spettanti. Nel 2022 la Corte d’appello di Messina ha rigettato il ricorso contro l’ordinanza di primo grado e con due successivi atti di precetto il Comune di Taormina ha chiesto il pagamento di 71mila 452 euro all’avvocato Greco e 68mila 771 euro all’avvocato Sala. Il contenzioso è poi andato avanti per il riconoscimento e la liquidazione dei compensi professionali, fin quando lo scorso marzo la Commissione straordinaria di liquidazione ha proposto l’ammissione alla massa passiva del credito vantato dall’avvocato Sala nella misura di 169mila 280 euro, comunicando al professionista che l’importo in pagamento ammontava a 101mila 568 euro (60% dell’ammesso al passivo) e che erano stati accantonati 84mila 640 euro (50% dell’ammesso). L’avvocato Sala ha notificato un atto di citazione chiedendo nuovamente il pagamento dei 7 milioni, mentre il Comune ha intimato ai due professionisti il pagamento di 74mila 121 euro e 84mila 121 euro. La svolta è arrivata l’11 agosto, quando il legale dei due professionisti, l’avvocato Dario Greco, ha manifestato la disponibilità a definire bonariamente la loro pretesa. Così la Commissione ha formalizzato la mancata prosecuzione dell’iter per la pretesa creditoria nei confronti degli avvocati Angelo Sala e Francesco Greco, oggi ammontante a 158mila 243 euro, accettata dai due legali che hanno rinunciato a tutti i crediti pretesi nei confronti del Comune di Taormina, compreso l’importo complessivo di 7 milioni 075mila 094 euro e il credito già riconosciuto dalla Commissione straordinaria pari a 169mila 280 euro, con la relativa rinuncia all’istanza di ammissione alla massa passiva. Così Palazzo dei Giurati ha evitato un cospicuo esborso, considerato che con le istanze arrivate nei mesi scorsi l’importo totale delle richieste di pagamento è lievitato a circa 82 milioni di euro, anche se la parte ammessa in forza delle attestazioni comunali è di 43 milioni di euro.