Taormina, dal patrimonio immobiliare opportunità e sviluppo: le proposte di Luca Manuli
di Andrea Rifatto | 17/11/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 17/11/2024 | ATTUALITÀ
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Il palazzo municipale
La gestione degli immobili comunali può rappresentare un’opportunità per Taormina, con ricadute positive sull’economia della città e sul benessere di residenti e visitatori. È quanto sostiene il consigliere di minoranza Luca Manuli, capogruppo consiliare di “Rinascimento Taormina”, che apre un confronto sul patrimonio immobiliare del Comune. «La recente decisione dell’Amministrazione di destinare a sede dell’Ufficio Tributi il piano terra di Palazzo dei Giurati, dove si trova il municipio, precedentemente locato per attività commerciali, pone un’importante riflessione sulla gestione del patrimonio immobiliare pubblico della nostra città - evidenzia l’esponente del gruppo politico “Progetto Ricostruzione Taormina” - perchè gli immobili comunali rappresentano un’enorme risorsa non solo economica, ma anche culturale e sociale. Per questo motivo, riteniamo che il loro utilizzo dovrebbe andare oltre la semplice generazione di reddito, puntando anche a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a garantire un’offerta unica e distintiva per i visitatori». Secondo Manuli una proposta concreta potrebbe essere quella di indirizzare gli immobili comunali verso attività che siano carenti a Taormina, ma che portino un valore aggiunto alla comunità: «Ad esempio, la nostra città non dispone di una libreria: perché non destinare proprio l’immobile situato sotto il Palazzo comunale a questo scopo? - chiede il consigliere - Oltre a colmare una lacuna evidente, una libreria rappresenterebbe un presidio culturale di grande valore per residenti e turisti. Allo stesso modo, è fondamentale preservare e promuovere le attività tipiche della tradizione taorminese. Gli immobili comunali potrebbero essere locati con una destinazione d’uso specifica, supportando botteghe artigianali, laboratori creativi e altre realtà che riflettano l’identità culturale e storica di Taormina. Questo approccio ci consentirebbe di mantenere quegli elementi che differenziano la nostra offerta rispetto ad altre località turistiche, evitando l’omologazione». Secondo Luca Manuli si potrebbe inoltre prevedere nei bandi l’obbligo di apertura annuale per alcuni immobili, incentivando un’economia più stabile e contribuendo così alla destagionalizzazione del turismo: «È chiaro che il valore che gli immobili comunali possono generare per Taormina non si misura solo in termini economici - conclude il consigliere di minoranza - ma investire in scelte strategiche e orientate al futuro permetterebbe di creare un equilibrio tra sostenibilità economica, vivibilità e identità culturale». In tema di edifici pubblici, l’Amministrazione comunale ha preso atto del contributo da 637mila euro assegnato lo scorso agosto con l’approvazione della Manovra ter all’Assemblea regionale siciliana e ha deciso di utilizzare 400mila euro per la messa in sicurezza e la riqualificazione del palazzo municipale e i restanti 237mila euro per la riqualificazione dell’immobile di via Don Bosco (un tempo sede delle associazioni di protezione civile), chiedendo al Dipartimento regionale delle Autonomie locali la liquidazione e l’erogazione del contributo.