Taormina, De Luca difende la scelta di 5.000 posti: "Chi critica ha una visione miope"
di Andrea Rifatto | 25/08/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 25/08/2024 | ATTUALITÀ
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ll sindaco on i vertici di Asm
«Da decenni la problematica dei parcheggi a Taormina è stata trascurata, ma adesso anche in questa direzione metteremo in campo una marcia in più per aumentare la vivibilità urbana e migliorare la qualità di vita dei residenti». Il sindaco Cateno De Luca respinge al mittente le critiche arrivate dalla piattaforma “Taormina 20-28” e dal gruppo “Progetto Ricostruzione Taormina” sul piano parcheggi che prevede la creazione di 5.000 nuovi posti, non solo per auto ma anche per mezzi a due ruote ed autobus, che dovrà essere raggiunto con uno studio redatto da Asm. «La stima è stata fatta considerando anche le esigenze delle varie frazioni della città, compresa la zona costiera - spiega il primo cittadino - e coloro che criticano il piano predisposto da questa Amministrazione comunale è chiaro che non hanno ben compreso lo spirito della delibera, abituati come sempre ad una visione, la loro sì miope, che non guarda oltre porta Messina da un lato e porta Catania dall’altro. Come se Taormina, ma le politiche messe in atto da chi ci ha preceduto lo dimostrano, fosse solo la porzione compresa sul corso Umberto». De Luca ribadisce che l’attuale dotazione di parcheggi è chiaramente insufficiente non solo per i visitatori ma anche per i residenti e che contrariamente a quanto affermato da chi critica la proposta, il nuovo piano parcheggi è stato creato per eliminare la problematica della sosta selvaggia che attanaglia diverse aree cittadine e per alzare il livello di vivibilità urbana. Ma su quanti posti auto può contare oggi Taormina? Tra Porta Catania, Lumbi, Mazzarò e Porta Pasquale si arriva ad una dotazione di 1.846 posti, ai quali si aggiunge la copertura dell'area Piano Porto che può ospitare fino a 450 auto, per un totale di circa 2.300 stalli; il numero degli abbonati, tra residenti e non residenti, è di 805 e dunque a disposizione degli altri cittadini e degli utenti esterni restano poco meno di 1.500 posti. Una situazione, in cui i parcheggi esistenti non sono sufficienti nemmeno per i residenti, che per l’Amministrazione non è più sostenibile. «Ciò che accade ad ogni evento e ad ogni fine settimana è sotto gli occhi di tutti - commenta il sindaco De Luca - numerose file di macchine, autobus e mezzi vari che bloccano la viabilità e tra l'altro mettono a repentaglio l’incolumità e la sicurezza pubblica. La vivibilità urbana passa anche dalla creazione di parcheggi di quartiere in grado di dare risposte a tutto il territorio». Il sindaco risponde poi a “Prt” in merito al contestato overtourism: «Qualcuno dovrebbe fare pace con se stesso - replica - quanti oggi ci accusano di voler favorire l'affollamento turistico di Taormina sono gli stessi che hanno criticato le scelte di questa Amministrazione di aumentare i costi dei parcheggi e della funivia e regolamentare l'utilizzo del Teatro Antico, accusandoci di far fuggire i turisti dalla città e quasi far fallire le attività commerciali. Stendiamo infine un velo pietoso sull’insinuazione della finalità di questa strategia, ovvero “dare incarichi e consulenze” - conclude De Luca - perché alcuni dei firmatari della nota stampa potrebbero chiedere ai propri familiari, anche con condanne definitive, cosa significhi sperperare denaro pubblico ed utilizzare concessioni per la gestione di servizi pubblici anche per sistemare stretti congiunti all’ombra della Pubblica Amministrazione».