Giovedì 17 Aprile 2025
Il sindaco avvia un dialogo con Rfi chiedendo di eliminare l'opera sotterranea


Taormina, De Luca lancia la proposta: "Niente stazione in centro, ecco come usare i fondi"

di Andrea Rifatto | 08/04/2025 | ATTUALITÀ

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Il progetto della stazione di Taormina centro

Una soluzione che stravolgerebbe il progetto, costringendo a cambiare i piani a cantieri già aperti, finalizzata a non turbare ulteriormente i precari equilibri di una zona della città che sta rivelando tutta la sua fragilità. Il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, ha avviato un’interlocuzione con Rete Ferroviaria Italiana ponendo sul tavolo un tema fondamentale per il futuro della Perla: valutare l’eliminazione della nuova stazione sotterranea della linea a doppio binario Giampilieri-Fiumefreddo, prevista all’ingresso della città sulla via Mario e Nicolò Garipoli. Una questione che De Luca ha già anticipato al commissario di Governo Filippo Palazzo nel corso di un incontro a Palermo, sottoposta anche al presidente della Regione Renato Schifani, e che verrà discussa giovedì a Roma con i vertici di Rfi. «Il confronto con Palazzo si è concentrato su una richiesta ben specifica - spiega il sindaco di Taormina - ossia la valutazione di costi e benefici di due stazioni in due chilometri (fermata Alcantara-Giardini Naxos nella frazione Trappitello e stazione a Taormina centro) con un investimento di 300-350 milioni di euro, compresa la scellerata previsione del raccordo di Letojanni tra la linea e quella esistente, al quale ci opponiamo. La stazione sotto Taormina, tutta in galleria con due pozzi, ha un costo di 200-250 milioni di euro e la domanda sorge legittima - aggiunge De Luca - anche perchè in Italia esistono poche strutture del genere che hanno una gestione esosa solo per i costi di sicurezza e sorveglianza. Ho chiesto, dunque, di valutare l’eliminazione dell’opera sotterranea e rivedere la strategia complessiva, potenziando la stazione di Trappitello in modo da svincolare Taormina dalla schiavitù della via Garipoli». 

Il sindaco ha già proposto l’utilizzo delle risorse previste per la stazione nel centro città per un’opera completamente diversa, ossia la strada di collegamento Trappitello-Taormina, coprendo anche i costi dei parcheggi e di un bypass per il centro di Giardini Naxos: un’arteria, utile anche al trasporto urbano comprensoriale, che consentirebbe di collegare rapidamente centro e frazione come si immagina ormai da decenni, con idee rimaste solo sulla carta. Ieri De Luca ha incontrato i colleghi di Castelmola, Letojanni e Giardini Naxos per definire un documento contenente questa proposta alternativa: «Ho aperto il fronte - sottolinea il sindaco di Taormina - e l’esito di questo percorso si avrà solo al termine della conferenza di servizi che sarà convocata dalla Regione con tutti i soggetti interessati. Ringrazio il presidente per aver preso in carico la questione». Parallelamente il Comune è in costante contatto con la Protezione civile regionale per far fronte alla crisi dovuta alla chiusura di via Garipoli per il rischio crolli dal costone: secondo il sindaco l’intervento di Rfi, dal costo di circa 6 milioni di euro, non è risolutorio in quanto l’instabilità del costone non è definibile nella sua entità, considerata la vastità dell’area, ma va comunque completato al più presto.


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