Taormina dice addio al precariato al Comune: stabilizzati anche i 31 lavoratori Asu
di Redazione | 05/09/2024 | ATTUALITÀ
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I dipendenti con amministratori e funzionari
Fine dell’incertezza dopo anni di precariato per i lavoratori Asu del Comune di Taormina. In 31 hanno firmato i contratti di lavoro a tempo indeterminato e parziale al termine della procedura di stabilizzazione, avviata dal Comune grazie al riconoscimento del contributo previsto dalla Regione per il pagamento degli stipendi. Nonostante le difficoltà economiche, evidenziate dallo stato di dissesto finanziario, il Comune è riuscito comunque a concludere velocemente l’iter, grazie anche all'approvazione nei termini del bilancio di previsione 2024/2026 e del rendiconto di gestione 2023. A Palazzo dei Giurati hanno così adesso un impiego stabile, per 24 ore settimanali, 12 istruttori, 16 operatori esperti e 3 operatori, che hanno superato brillantemente le selezioni partite a luglio. Con la firma dei contratti, il Comune di Taormina ha confermato l’impegno per il sostegno e la valorizzazione del personale, puntando a una migliore organizzazione dei servizi e a garantire maggiore stabilità lavorativa ai propri dipendenti. «Questi lavoratori, prima marginali rispetto alla pianta organica - ha commentato il presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Composto - sono oggi essenziali per il funzionamento dell'Amministrazione. Il Consiglio ha garantito il rispetto dei tempi per le votazioni dei bilanci, permettendo questa trasformazione fondamentale». «A Taormina abbiamo definitivamente chiuso con il precariato - ha sottolineato il sindaco Cateno De Luca - approvare i bilanci nei termini di legge ci ha permesso di realizzare questi “miracoli amministrativi”. Stare 30 anni in una condizione di precariato non è semplice, quando la politica offre delle opportunità deve anche avere la visione di portarle a termine. Mi sento in dovere di chiedere scusa per conto di tutto il mondo politico per gli anni di incertezza trascorsi - ha aggiunto - con l'intero Consiglio comunale ci siamo impegnati ad accelerare il percorso di uscita dal dissesto. Avremmo potuto procedere lentamente, come spesso accade nei Comuni in dissesto, per una uscita quasi naturale, ma abbiamo scelto di investire risorse su questo fronte, prendendo anche la responsabilità di adottare scelte impopolari. Io ho sempre lavorato per eliminare il precariato». Il prossimo impegno è ripristinare l’orario di lavoro completo entro novembre.