Taormina: dopo il siluramento del comandante, De Luca cancella il Corpo di Polizia locale
di Andrea Rifatto | 25/07/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 25/07/2024 | ATTUALITÀ
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De Luca e Lo Presti ormai ai ferri corti
La cesoia del sindaco Cateno De Luca colpisce di netto la macchina amministrativa del Comune di Taormina, con due tagli che fanno discutere. La giunta, su proposta del vicesindaco Antonino Lo Monaco, ha infatti modificato l’organigramma e il funzionigramma del Regolamento degli uffici e dei servizi eliminando una delle due Aree tecniche ma soprattutto il Corpo di Polizia locale, ridotto a semplice Servizio. Dall’1 settembre, dunque, l’organigramma sarà composto dall’Area Amministrativa-Affari generali, di cui farà parte il Servizio di Polizia locale, dall’Area Economico-Finanziaria e delle Entrate e dall’Area Tecnica, dove confluiscono Lavori pubblici e Urbanistica. Una provvedimento che arriva a poche settimane di distanza dal siluramento del responsabile dell’Area Lavori pubblici, l’ingegnere Massimo Puglisi, e del comandante della Polizia locale Daniele Lo Presti (in congedo parentale fino al 31 agosto), ritenuti inadeguati dal sindaco. La delibera parla di “ritardi nell’espletamento di plurimi procedimenti amministrativi e reiterato rimpallo di competenze tra le Aree tecniche e tra le altre aree funzionali e il Corpo della Polizia locale che hanno generato gravi inefficienze amministrative” e giustifica il taglio di due settori di Palazzo dei Giurati con l’esigenza di una “concreta semplificazione organizzativa nell'ottica della conseguimento di risparmi di spesa, in conformità ai principi di efficienza, efficacia ed economicità dell'azione amministrativa”. "Siamo alla vigilia dell’uscita dal dissesto e c’è la necessità di accentrare al massimo le decisioni - ci ha spiegato nei giorni scorsi De Luca - attendiamo a giorni l’esito della decisione e poi partirà un anno di rilancio particolare. L’idea del Corpo di Polizia locale a Taormina fa parte di quelle tante cose che appartengono alla logica dei nobili in decadenza - prosegue il sindaco - ma nei fatti non è mai esistito in termini di risorse umane e mezzi e di questo non è mai importato a nessuno. C’è uno stato di fatto che ha portato a questa decisione e ad avere un accentramento delle dinamiche interne, che finora si sono rivelate sganciate da una visione complessiva dell’azione amministrativa”. La soppressione del Corpo, che ha i numeri per rimanere in piedi con 8 ispettori e un funzionario oltre ausiliari e amministrativi per un totale di 21 unità, viene vista in città anche come una drastica soluzione per archiviare l’era Lo Presti, evitando di dover trovare un sostituto considerato che per il Servizio sarà sufficiente un coordinatore: “La decisione non è legata alla rottura dei rapporti con il comandante - precisa in merito De Luca - tagliare e semplificare è un’azione che ho sempre fatto nei Comuni che ho amministrato, a Taormina ho aspettato perchè il dissesto non mi consentiva ancora di attivare la seconda fase dell’azione amministrativa. È inutile considerare certi Uffici come blasonati se poi sulla carta sono monchi e mancano le risorse umane, questa visione non appartiene al nostro approccio pragmatico di azione amministrativa”. L’Amministrazione ha evidenziato anche come la dotazione organica del Corpo della Polizia Locale prevedesse risorse umane, con relative qualifiche e categorie contrattuali, superiore alla dotazione attuale e che fino al 2026 vigerà il divieto di variazione in aumento della dotazione organica rideterminata e dunque non si potranno inserire rinforzi.