Taormina e l'esigenza di un "nuovo" turismo: bocciata la mozione ma si apre il confronto
di Andrea Rifatto | 13/10/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 13/10/2024 | ATTUALITÀ
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Tra le sfide far giungere turisti da novembre a febbraio
Visioni diverse sul futuro turistico della città, con qualche idea condivisa che può essere il punto di partenza per definire le prossime strategie. A Taormina maggioranza e opposizione si confrontano su quale tipologia di visitatori possa essere accolta in città per evitare il caos e il sovraffollamento ma manca ancora una chiara programmazione in merito. Il Consiglio comunale ha bocciato una mozione dei gruppo di minoranza (dieci voti contrari, cinque favorevoli) finalizzata a creare un Comitato di studio e proposta, composto da un rappresentante a testa di associazioni alberghiere, strutture ricettive non alberghiere, commercianti, holding turistiche locali, TaoArte, Taobuk ed eventuali altri rappresentanti di associazioni rilevanti (balneari, Legambiente), per definire una visione di lungo periodo e individuare progetti di tutela del brand Taormina, trovando un equilibrio tra crescita economica, tutela dell’ambiente, valorizzazione della cultura e qualità della vita del cittadino. «Serve una mirata pianificazione strategica che ridia lustro alla città - ha detto spiegando la proposta il consigliere Luca Manuli - Taormina dovrebbe esplorare nuove soluzioni geo-turistiche per attrarre visitatori e preservare l’ambiente, invece manca una strategia turistica, come dimostra l’atto di indirizzo per ospitare una tappa del Radio 105 Summer Festival al Teatro Antico (che poi non si svolta, ndc), un evento poco adatto all’utenza turistica taorminese e a quella che auspichiamo, perchè avrebbe attratto prevalentemente utenza locale generando quella caoticità che mina la vivibilità per cittadini e turisti». L’assessore al Turismo, Jonathan Sferra, ha risposto sottolineando come la priorità sia stata quella di elevare i servizi e garantire pulizia e decoro e che sono state introdotte misure per allentare la pressione sulla città, aumentando i costi dei parcheggi e riducendo gli spettacoli al Teatro Antico: «Per la promozione turistica abbiamo avviato interlocuzioni importanti con tour operator mondiali, compagnie aeree e fiere mondiali - ha rivendicato Sferra - abbiamo dato vita ad una campagna marketing puntando sui viaggi a lungo raggio per i mercati che viaggiano in bassa stagione come Canada, Australia e Stati Uniti, rafforzati dai voli diretti verso l’aeroporto di Catania. Le cose importanti richiedono programmazione e azione, stiamo lavorando per ospitare eventi mondiali nel 2025, il Teatro Antico ospiterà uno spettacolo dell’Opera nazionale cinese e siamo in corsa per un altro evento mondiale di moda. Il Comitato di studio serve a poco - ha concluso Sferra - bisogna costituire le Dmo (Destination Marketing Organization) per una gestione strategica del turismo in città». Secondo Manuli, però, le azioni attuate finora vanno in contrasto con la visione annunciata e non c’è traccia dell’azione di marketing: «Cosa abbiamo ottenuto dalle interlocuzioni con Expedia e la compagnia aerea Ita? Cosa stanno producendo? - ha chiesto - la sfida è come mantenere la vivibilità e allo stesso tempo far galoppare il turismo». Per il consigliere Nunzio Corvaia «l’assessore al Turismo in un anno e mezzo non ha fatto nulla e bisogna intercettare nuovi mercati per destagionalizzare».