Martedì 03 Dicembre 2024
Il gruppo “Progetto Ricostruzione Taormina" contesta l'obbligo di esporre di notte


Taormina e l'ordinanza rifiuti: "Attentato alla qualità della vita, il sindaco la revochi"

di Andrea Rifatto | 02/10/2024 | ATTUALITÀ

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De Luca durante uno dei blitz sui rifiuti

«Un attentato alla qualità della vita dei cittadini e dei turisti». Così il gruppo politico “Progetto Ricostruzione Taormina” ha condannato fermamente lunedì l'ordinanza del sindaco Cateno De Luca in materia di conferimento di rifiuti, che fino al 31 ottobre obbliga i cittadini residenti nel centro storico e i titolari di attività commerciali ad esporre i contenitori della raccolta porta a porta tra le 1:30 e le 5:00 del mattino. Una decisione che per tutta l’estate ha suscitato critiche e malumori. «Il gruppo esprime la sua totale disapprovazione nei confronti dell'ordinanza - scrivono Marco Rao e Carlotta Papale - un provvedimento che, oltre a essere palesemente irragionevole, rappresenta un chiaro attacco alla qualità della vita e al benessere psicofisico della popolazione e dei numerosi turisti che visitano la nostra città. Taormina ha bisogno di soluzioni che garantiscano la vivibilità, sia per i residenti che per i visitatori, e le ordinanze comunali devono rispettare il diritto al riposo e al benessere dei cittadini. Imporre un obbligo notturno per la gestione dei rifiuti - sottolineano - viola questi principi e crea disagi enormi a chi vive e lavora qui, ignorando le necessità reali della comunità». Progetto Ricostruzione Taormina ricorda come nel centro cittadino vivano anche anziani, famiglie con bambini e persone con patologie che richiedono un riposo regolare e condizioni di vita tranquille: «Questa folle ordinanza, imponendo la gestione dei rifiuti nelle ore notturne, non fa che aggravare i disagi per queste categorie che già affrontano sfide quotidiane legate alla loro condizione - sostengono. e si pone in contrasto con il rispetto di questi diritti fondamentali. Un provvedimento simile non tiene conto del benessere generale della popolazione, della sua salute psicofisica e dell'impatto che tale misura ha sulla vivibilità quotidiana». 

Il gruppo chiede l'immediata revoca del provvedimento «che ha dimostrato di essere del tutto impraticabile e lesivo per la qualità della vita a Taormina» e la messa in atto di soluzioni di conferimento dei rifiuti «che siano rispettose della salute dei cittadini, che dovrebbe essere la priorità di qualunque Amministrazione». Inoltre al vicesindaco Antonio Lo Monaco (che ha la delega ai Rifiuti) e all’assessora Alessandra Cullurà (Politiche della Salute ed igienico-sanitarie) viene chiesto di rispondere pubblicamente e dare spiegazioni alla cittadinanza sull’ordinanza, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, chiarendo le ragioni dietro questa scelta e quali interventi concreti verranno presi per migliorare la situazione. «Il fronte dell’opposizione farà ricorso contro questa ordinanza - ha annunciato parallelamente l’avvocato Danilo La Monaca - e sono convinto che questo provvedimento verrà cassato dal Tribunale amministrativo regionale. Nessuno può obbligare le persone alzarsi dall’1.30 alle 5 per gettare la spazzatura, è una barbarie, non si amministra così. Amministrare significare mediare tra interessi diversi e trovare un punto di equilibrio, qui con un colpo di penna si impone l’orario anche a categorie fragili come anziani, diversamente abili o persone affette da gravi patologie. L’Amministrazione si deve prendere cura dei cittadini e andare incontro alle loro esigenze, non imporre con cattiveria».


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