Taormina, ecco il piano B sui rifiuti: altre ditte per la raccolta e consegnare i mastelli
di Andrea Rifatto | 11/09/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/09/2023 | ATTUALITÀ
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Rifiuti indifferenziati spesso in strada per giorni
La guerra tra Comune di Taormina e Tekra va avanti e adesso Palazzo dei Giurati conta sull’aiuto delle… truppe ausiliarie. L’Amministrazione comunale ha deciso infatti di adottare strategie alternative per fronteggiare le criticità che ha rilevato sin dall’insediamento nella gestione dei servizi ambientali e la giunta ha approvato un atto di indirizzo, proposto dal vicesindaco Giuseppe Sterrantino, per l’attivazione di un intervento sostitutivo in danno alla ditta appaltatrice e il conferimento degli incarichi legali per l’assistenza stragiudiziale. L’esecutivo guidato dal sindaco Cateno De Luca ha evidenziato nel provvedimento che dai report e dai controlli giornalieri sono emerse “varie inadempienze contrattuali con l’individuazione delle relative penali da applicare”, come mancata pulizia delle spiagge, sporcizia diffusa nel centro storico e nelle frazioni, insufficienza dei cestini portarifiuti in centro, mancato lavaggio delle vie e parziale consegna di mastelli alle utenze. “Le gravi inadempienze sono state perpetrate ogni giorno dalla società, che ha contravvenuto alle numerose diffide e messe in mora - scrive la giunta - e le ulteriori inadempienze non possono essere sottaciute”. Così è stato dato mandato al responsabile dell’Area Tecnica, nella qualità di direttore di esecuzione del contratto, affinché provveda all’affidamento ad un’altra società del servizio di consegna del kit di mastelli per la raccolta differenziata porta a porta, in conformità al contratto, e di creazione della banca dati, mentre un’altra società dovrà occuparsi del servizio di rimozione di tutti i rifiuti abbandonati, come imposto già alla Tekra con l’ordinanza del 26 agosto. L’obiettivo pare sia quello di arrivare all’interruzione del rapporto con la società campana, tanto che è stato deciso di supportare gli uffici comunali, tramite consulenza legale esterna, nelle attività di contestazione “ai fini della plausibile risoluzione del contratto d’appalto per inadempimento”. A tale scopo stati assegnati 10mila euro ed è stato nominato l'avvocato Andrea Battaglia del Foro di Catania. Inoltre altri 1.500 euro sono stati stanziati per incaricare un legale che si occupi della redazione della denuncia-querela da inoltrare all’autorità giudiziaria. “Non abbiamo una banca dati, l’abbiamo chiesta un mese fa ma la Tekra non ce l’ha data - commenta il sindaco - Bolognari non si è neanche preoccupato di avere l’anagrafica con le indicazioni sulla consegna dei mastelli, che da una dichiarazione di un operatore Tekra sono stati recapitati al 50% degli utenti. tutto veniva portato in discarica come indifferenziato e il Comune è arrivato a pagare 1,7 milioni di euro per il conferimento”. E a chi sostiene che la “guerra” alla Tekra dovesse essere dichiarata in autunno per non lasciare i rifiuti in giro per Taormina in estate, De Luca replica a muso duro: “Sono un pubblico ufficiale, quando mi capitano tra le mani carte che sono reati non possono tenerle lì, sennò sarei responsabile anche io. Cosa dovevo aspettare? Di essere coinvolto in questa pessima gestione consentita finora? Se avessi consentito il consolidamento di questi comportamenti, poi come li avrei smontati? Non potevo stare in silenzio e pagare servizi non resi - conclude il primo cittadino - adesso non abbiamo pagato e stiamo preparando gli atti per la restituzione delle somme versate”.