Taormina, Giardini, Letojanni e Castelmola uniti: ci si può spostare per fare la spesa
di Andrea Rifatto | 23/03/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 23/03/2020 | ATTUALITÀ
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Si dovrà utilizzare il supermercato più vicino
L’ultimo decreto Conte firmato ieri sera, che vieta di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati dal comune in cui ci si trova, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute, sta facendo sorgere dubbi e quesiti tra i cittadini in particolare in merito agli spostamenti necessari per fare la spesa nei supermercati o per acquistare farmaci in quei casi dove nel comune di residenza non sono presenti esercizi commerciali o farmacie e si deve necessariamente attraversare il territorio di un altro paese per recarsi da una frazione al centro oppure andare nel comune più vicino per trovare il negozio di generi alimentari piuttosto che la farmacia. A tal proposito i sindaci di Taormina, Giardini, Letojanni e Castelmola hanno concordato questa mattina di considerare il territorio dei quattro comuni come un complesso territoriale omogeneo, limitatamente all’accesso ai supermercati comprensoriali. Questa decisione discende dalla particolare conformazione del territorio e dalla interconnessione tra i diversi comuni: l’intesa tende a evitare interpretazioni restrittive che potrebbero creare situazioni di maggiore disagio, confusione e a spostamenti ancor più ampi. I sindaci hanno comunicato questa intesa, che va incontro alle esigenze della popolazione, anche alle Forze dell’ordine affinché ci sia una omogenea interpretazione delle “assolute urgenze” indicate nel Decreto. L’intesa non consente al cittadino di scegliere a propria discrezione qualsiasi supermercato presente sul territorio, ma consente soltanto di recarsi per gli approvvigionamenti più consistenti nel supermercato più vicino alla propria abitazione. I sindaci colgono l’occasione per sottolineare che non è nel loro potere emettere ordinanze sulla limitazione degli orari dei supermercati, di competenza di altri organi istituzionali. In questo senso va anche chiarito che gli esercizi commerciali (supermercati, negozi di prossimità, ristoranti da asporto) possono consegnare a domicilio i generi alimentari cotti o crudi limitatamente agli orari di apertura al pubblico e non oltre.