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Taormina, "Giù le mani dalla cardiochirurgia pediatrica, ha salvato molte vite"
02/03/2016 | ATTUALITÀ
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I deputati regionali Beppe Picciolo e Carmelo Currenti
Dopo la nota diffusa stamane dal gruppo all'Ars del Movimento Cinque Stelle, con la quale si chiede lo spostamento della cardiochirurgia pediatrica dall'ospedale "San Vincenzo" di Taormina all'Ismett di Palermo, sono arrivate le reazioni dal mondo politico. Tra le prime quelle dei deputati regionali Beppe Picciolo, capogruppo di Sicilia Futura e componente della Commissione Sanità all'assemblea regionale siciliana, e Carmelo Currenti (Sicilia Democratica), entrambi messinesi. “Ha ben ragione il vicesindaco di Taormina, Mario D'Agostino - esordisce Picciolo -: giù le mani dal Sirina. Stravolgere la realtà dei fatti sembra essere, dal comunicato di oggi, una peculiarità di taluni esponenti del Movimento 5 Stelle e la richiesta formale di spostamento della cardiochirurgia pediatrica da Taormina a Palermo, indirizzata all'assessore Gucciardi e ripresa in una interrogazione alla Camera, conferma la grande approssimazione con la quale si tenta di giocare con la vita dei territori siciliani”. Quanto affermato nella nota del Movimento 5 Stelle è sorretto da argomentazioni quanto meno pretestuose – prosegue Picciolo – il cui unico obiettivo è quello di portare nel capoluogo dell'Isola, con ulteriori spese a carico dei contribuenti, una struttura costata già alla Regione circa 12 milioni di euro i cui benefici che si sono già iniziati a vedere in termini di riduzione dei ‘viaggi della speranza’ ed il cui peso economico in termini di Convenzione, oggi finalmente grazie all'accordo raggiunto con il ‘Bambino Gesù’ di Roma già da quest'anno costerà il 65% in meno rispetto a quanto concordato, a mio avviso in modo improvvido, per lo start-up iniziale. Forse si vuol spingere il Governo a compiere un evidente danno erariale? Inoltre quanto dichiarato oggi sui giornali – ha evidenziato Picciolo - è capziosamente errato perché se il parametro per definire baricentrica una struttura al servizio dei siciliani più che per Palermo i deputati 5 Stelle si sarebbero dovuti battere per portare questa struttura a Caltanissetta, mentre guarda caso si richiede il trasferimento a Palermo dove, verosimilmente, la stessa struttura verrebbe inizialmente collocata in un “repartino improvvisato ancora da riadattare”, non essendo ancora pronti i locali idonei ad ospitare in via definitiva il reparto. Risibile appare poi il tentativo di delegittimare l'ospedale San Vincenzo di Taormina per la mancanza di un eliporto poiché la sua realizzazione è imminente e ad oggi Taormina dispone di una pista di atterraggio già utilizzata in passato per le emergenze proprio vicino al nosocomio”. “Di contro potremmo obiettare, facendoci anche noi del male – prosegue il capogruppo di Sicilia Futura – che altri ospedali palermitani di terzo livello attendono ancora una pista d'atterraggio da realizzare per impedimenti burocratici davvero risibili. Non parliamo poi della Utin appena realizzata a Taormina dal direttore generale dell’Asp 5, Gaetano Sirna, che consentirà anche l'immediato ed eventuale ricovero dei bambini immaturi anche affetti da gravi disfunzioni cardiache . Le collaborazioni del “Bambino Gesù” sono già note a tutti i reparti di pediatria e chirurgia dell'isola grazie alla realizzazione anche di consulenze chirurgiche presso i vari ospedali territoriali. La mobilità passiva isolana nel settore è in netta riduzione e la nuova convenzione libera la regione dal pagamento di prestazioni eventualmente effettuate presso la sede romana del Bambino Gesù da piccoli pazienti siciliani che approdassero a Roma. Nessuno nega l'importanza della buona sanità palermitana per tutta l'isola e la presenza non baricentrica dell'eccellenza Ismet già a Palermo ne è una prova. Però è anche vero che non possiamo consentire a nessuno di costruire mostri da sbattere in prima pagina per cavalcare logiche campanilistiche di basso profilo - conclude Beppe Picciolo - a meno che non si traduca tutto nella morale della fiaba di Fedro della "Volpe e l'uva" - nondum matura est nolo acerbam sumere - ovvero non posso arrivare ad averla da subito (la cardiochirurgia pediatrica) ed allora disprezzo quella che c'è dicendo che non è buona! Sarebbe davvero grave, ma i fatti elencati e sopracitati non sembrano prestarsi comunque ad altre interpretazioni”. "Sono la mamma di un piccolo grande guerriero nato purtroppo con tetralogia di Fallot e stenosi polmonare. Circa un anno fa è stato operato a "cuore aperto" da un genio, il dottor Gabriele Scalzo: intervento durato 6 ore circa (ore interminabili). Grazie al suo intervento immediato è riuscito a salvare la vita del mio piccolo, che adesso cresce benissimo e corre come un bambino nato sano. Non smetterò mai di ringraziare tutta l'équipe del reparto di cardiologia pediatrica del Bambino Gesù di Taormina, e in particolare il dottor Scalzo". Carmelo Currenti, deputato all'Ars di Sicilia Democratica, risponde con questa lettera - scritta dalla madre di un piccolo paziente, pubblicata sulla pagina web del reparto di cardiochirurgia pediatrica del Bambin Gesù di Taormina - alla proposta dell'onorevole Giorgio Ciaccio, deputato del M5s all'Ars. "I molteplici successi di una equipe medica che giorno dopo giorno combatte la battaglia contro varie malattie che colpiscono il cuore dei bambini non possono essere soggetti ad analisi di natura esclusivamente economica- commenta Currenti – che aggiunge: "Rilevante risulta anche la considerazione che non si può privare un'area geografica così ampia e densamente popolata di un servizio essenziale e strategico. Anzichè ipotizzare il trasferimento del reparto che funziona bene - conclude il deputato di Sicilia Democratica - si pensi di potenziarlo, vista l'eccellenza clinica che offre alla sanità siciliana".
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