Mercoledì 11 Dicembre 2024
Visita nei reparti della Sezioni di Giardini-Taormina e “Vincenzo Bagnara” di Messina


Taormina, i bersaglieri portano doni e sorrisi ai piccoli pazienti ricoverati in ospedale

di Redazione | ieri | ATTUALITÀ

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I bersaglieri con il primario e il personale del Ccpm

È sempre un compito triste quello di visitare i “luoghi della sofferenza”. Ma quando lo si fa per regalare un po’ di gioia, tra quei visi segnati dal dolore, non si può non percepire una sensazione particolare che si porterà nell’animo per un po’, forse per sempre. Quella stessa sensazione che ha “toccato” i cuori dei cappelli piumati dell’Associazione nazionale Bersaglieri della provincia di Messina, presieduta da Giovanni Saglimbeni. Una folta rappresentanza della Sezione di Giardini Naxos-Taormina e della “Vincenzo Bagnara” di Messina ha infatti visitato ieri pomeriggio alcuni reparti dell’ospedale “San Vincenzo” di Taormina per offrire pensierini “natalizi”, in particolare ai piccoli pazienti del reparto di Cardiochirurgia pediatrica guidato dal primario Sasha Agati. Da lì, con il sottofondo delle note registrate della Fanfara, i bersaglieri si sono spostati anche nelle corsie di Terapia intensiva, Cardiologia pediatrica e Pediatria.

Richiamati dagli allegri suoni e dal corteo che ha sfilato lungo i corridoi con le ceste ricche di doni, anche medici e personale paramedico di Ortopedia traumatologica e di Medicina hanno in seguito avuto modo di scattare qualche fotografia con i bersaglieri. Tutti i bambini, ma anche qualche genitore, hanno ricevuto, oltre i regalini, anche il cappellino color cremisi con visiera dell’Associazione nazionale Bersaglieri. Tra questi, particolarmente toccante è stato l’incontro con un bambino africano, uno dei tanti ragazzi cardiopatici salvati durante le loro “missioni sanitarie” dall’amore degli eccellenti medici specialisti del Centro di Cardiochirurgia pediatrica del “San Vincenzo”: quando gli occhi tristi di quel corpicino, con i segni di un recente intervento, hanno incontrato quelli del bersagliere che stava donandogli il berrettino, le sue lacrime sono diventate di gioia con un sorriso. Di emozione, invece, quelle nascoste, ma solo per poco, dalle piume del cappello piumato.


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