Mercoledì 30 Ottobre 2024
L'Organismo di liquidazione pronto a pagare con un taglio. La palla passa al Consorzio


Taormina, i debiti del Comune con la Rete Fognante: arriva la proposta di transazione

di Andrea Rifatto | 16/01/2024 | ATTUALITÀ

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Il complesso della depurazione dei quattro comuni

Una transazione con un riduzione del 42% del credito, che consentirebbe comunque al debitore di incassare in breve tempo una cospicua somma. L’Organismo straordinario di liquidazione del Comune di Taormina, che gestisce il dissesto finanziario, ha formulato la propria proposta in merito ai debiti di Palazzo dei Giurati con il Consorzio per la Rete Fognante, legati al mancato pagamento delle quote annuali. L’istanza di ammissione alla massa passiva era stata inviata il 10 maggio dello scorso anno dall’allora presidente Mauro Passalacqua, per il pagamento di 3 milioni 914mila 158 euro di arretrati per gli anni 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2015, 2019 e 2020. La commissione ha accertato il corretto importo del credito e ha redatto la proposta secondo la norma che prevede il pagamento di una somma variabile tra il 40 e il 60% del debito in relazione alla sua anzianità, proponendo di chiudere la partita alla cifra di 2 milioni 259mila 378 euro, di cui 1 milione 998mila 762 euro relativi al periodo fino al 31 dicembre 2012 con un taglio del 60%, 137mila 306 euro per gli anni dal 2013 al 2017 al 50% e 123mila 309 euro dal 2018 al 2020 per il 40%, a saldo e tacitazione di ogni diritto e pretesa a qualsivoglia titolo nei confronti dell’Organismo straordinario di liquidazione e del Comune di Taormina, con la rinuncia espressa ad interessi, rivalutazione del credito ed accessori eventuali e a tutte le azioni giudiziali ed esecutive. 

L’importo sarà pagato in un unica soluzione entro 30 giorni dall’accettazione, da manifestarsi mediante sottoscrizione di una dichiarazione; la mancata accettazione della proposta comporterebbe l’inserimento del credito nel piano di estinzione da sottoporre all’approvazione del Ministero dell’Interno, senza la possibilità di corrispondere alcun acconto. Adesso la palla passa al Consorzio per la Rete Fognante per la decisione finale: “Vista la rilevanza della questione, l’argomento sarà oggetto di valutazione dell’Assemblea consortile alla presenza dei sindaci dei quattro comuni - commenta il presidente Alfredo Elia Mandri - per valutare innanzitutto come queste somme siano state imputate nei bilanci approvati dalla precedente gestione. Oggi il Consorzio è un ente in grado di assolvere ai propri impegni economici e alle proprie funzioni istituzionali - ha aggiunto il presidente - e ringrazio chi mi supporta nell’attività di gestione e le maestranze che incessantemente e quotidianamente portano avanti le attività”. Nei mesi scorsi il Comune di Taormina ha versato al Consorzio il saldo della quota 2022 pari a 948mila 113 euro e il saldo del 2023 per un milione 694mila 155 euro, per un totale di 2 milioni 642mila 268 euro.


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