Mercoledì 22 Gennaio 2025
Le Rsa contestano la mancata assegnazione delle agevolazioni inizialmente promesse


Taormina, i rappresentanti Asm scrivono al sindaco: "Benefici promessi ma mai erogati"

di Andrea Rifatto | 13/01/2025 | ATTUALITÀ

1347 Lettori unici

Sindaco e presidente con un gruppo di lavoratori Asm

Che fine hanno fatto i benefici promessi ai lavoratori dell’Asm di Taormina? A chiederselo sono le rappresentanze sindacali aziendali di Fit Cisl, Filt Cgil e Faisa Cisal, con una lettera aperta al sindaco Cateno De Luca. «Apprendiamo con soddisfazione i dati relativi agli incassi del 2024 dei parcheggi e della funivia, definiti “record” - esordiscono i rappresentanti - e giusto per evidenziare il lavoro svolto dai lavoratori della partecipata lo stesso management di Asm ha sentito l’esigenza di ringraziare i dipendenti sui propri canali social “per lo sforzo costante e la professionalità impeccabile mostrata, rendendo la città di Taormina un luogo migliore in cui vivere”. Dichiarazioni confermate anche dal sindaco (“I nostri operai della partecipata Asm magnifici per la competenza e lo spirito di servizio”). Alla luce di questi attestati di stima, della più volte decantata floridità economica e considerato che nel 2023 la richiesta di erogazione ai dipendenti del fringe benefit (rimborso utenze domestiche) era stata accolta favorevolmente dall’azienda, le organizzazioni sindacali hanno riproposto anche quest’anno la stessa richiesta, con nota inviata al direttore generale, al presidente del CdA e al sindaco di Taormina, in virtù della Legge di Bilancio 2024». Il 6 dicembre il direttore generale Giuseppe Bartorilla ha inviato una comunicazione a tutti i dipendenti per la presentazione della documentazione per ottenere il fringe benefit, ma il giorno dopo la nota è stata revocata poiché il CdA ha manifestato numerose perplessità; Bartorilla aveva annunciato che sarebbero seguite a stretto giro ulteriori comunicazioni inerenti alla corresponsione di benefici economici ai lavoratori della partecipata, che da allora non hanno saputo più nulla. 

«Ad oggi nessuna comunicazione in tal senso è pervenuta - confermano le rsa - e il termine ultimo per la presentazione della documentazione per percepire benefit è fissato per il 12 gennaio. La fruizione del fringe benefit prevedeva tra l’altro la deduzione integrale dal reddito aziendale del costo sostenuto e riteniamo che per il futuro sia più opportuno e doveroso, da parte di Asm, fare seguire alle parole i fatti». Secondo i sindacalisti «gli attestati di merito nei confronti dei lavoratori della municipalizzata da parte dei vertici aziendali e non solo appaiono solo di facciata e l’Azienda avrebbe dovuto almeno fornire spiegazioni riguardanti le “numerose perplessità” del CdA sula mancata erogazione del beneficio, soprattutto come forma di rispetto nei confronti dei lavoratori stessi, cosa che ad oggi non è avvenuta, anche dopo aver richiesto un incontro urgentissimo il 18 dicembre, senza ottenere risposta». Nella lettera viene ricordato al sindaco De Luca che i lavoratori Asm hanno sempre mostrato senso del dovere e abnegazione sul posto di lavoro e quanto oggi attestato dai vertici e dall'Amministrazione non sia una novità: «I lavoratori continueranno a svolgere il proprio lavoro con lo stesso senso di responsabilità che da sempre li contraddistingue - concludono le rsa Fit Cisl, Filt Cgil e Faisa Cisal - e proprio per queste ragioni per il futuro meritano più rispetto sia dal punto di vista professionale che personale. Consigliamo meno parole e più fatti concreti che realmente attestino la stima e il rispetto nei confronti dei lavoratori della “nostra Asm”».


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.