Taormina, il comandante Cacopardo promosso di grado con una forzatura del sindaco
di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ
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Il neo commissario Cacopardo
Inattesa promozione per il comandante della Polizia locale di Taormina, Giuseppe Cacopardo, al vertice del Corpo esattamente da un mese dopo l’estromissione del suo precedessore, Daniele Lo Presti. Il sindaco Cateno De Luca, con proprio decreto, ha ritenuto adesso opportuno attribuire all’ispettore capo, dipendente comunale appartenente all’area degli istruttori (categoria C), il grado di commissario-ispettore superiore, «tenuto conto delle esigenze di servizio e della riorganizzazione della struttura gerarchica della Polizia locale - si legge nel provvedimento sindacale - e in riconoscimento delle sue competenze, responsabilità e risultati conseguiti». Una promozione lampo, visto che la nomina a comandante risale al 28 settembre, ma che non appare in linea con la disciplina di settore. In Sicilia, infatti, il grado massimo che possono ricoprire gli istruttori di Polizia locale (categoria C) è quello di istruttore capo, mentre il grado di commissario-ispettore superiore di Polizia locale può essere ricoperto dagli specialisti dell’area di vigilanza, ossia i categoria D. Stando alla norma, dunque, Cacopardo non potrebbe indossare le due stellette da commissario assegnategli dal sindaco De Luca. L’ex comandante Lo Presti, invece, è stato nominato responsabile del IV Servizio Commercio-Attività produttive-Suap e del VII Servizio Autoparco e Protezione civile, i due settori affidatigli seguire dopo la modifica del profilo professionale da specialista in attività di vigilanza in specialista in attività amministrativa: una decisione, quella di trasferirlo dalla Polizia locale all’Area Tecnica, che il dirigente categoria D di Palazzo dei Giurati è intenzionato a contestare davanti al giudice per essere reintegrato al vertice del Corpo.