Taormina, il Comune compie il primo passo per dire addio a Tekra: cosa succede adesso
di Andrea Rifatto | 20/02/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 20/02/2024 | ATTUALITÀ
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L'Amministrazione ha compiuto il primo passo
L'unica certezza è la volontà di chiudere ogni rapporto con la società, mentre il futuro è ancora tutto da decifrare. Il Comune di Taormina avvia la procedura di risoluzione del contratto siglato nel dicembre 2021 con Tekra, la società campana che gestisce il servizio di raccolta rifiuti, dopo le numerose contestazioni mosse negli ultimi mesi sul mancato rispetto degli obblighi contrattuali. Palazzo dei Giurati ha scelto la strada della risoluzione in danno per grave inadempimento da parte dell'appaltatore, giudicato tale da compromettere la buona riuscita delle prestazioni, e l’ingegnere Massimo Puglisi dell'Ufficio tecnico, direttore dell’esecuzione del contratto, avvierà adesso in contraddittorio con l’affidatario del servizio il procedimento che prevede la formulazione della contestazione degli addebiti, assegnando un termine di almeno quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni al responsabile del procedimento, il segretario comunale Giuseppe Bartorilla. All’esito del procedimento, la stazione appaltante dichiarerà risolto il contratto con atto scritto comunicato all’appaltatore. Dunque è ormai questione di settimane e il gestore dei servizi ambientali sarà “sfrattato” da Taormina, dopo mesi di tensioni per il mancato espletamento di servizi che hanno portato il Comune a contestare circa 5 milioni di euro di penalità. Uno scontro finito nelle aule di giustizia e di recente anche al Tribunale civile di Catania, dove la società Tekra ha presentato un atto di citazione per ottenere l’accertamento dell’inammissibilità e dell’infondatezza delle contestazioni sollevate e la disapplicazione della penale, chiedendo la condanna del Comune al pagamento delle somme illegittimamente trattenute dai canoni a partire dal mese di ottobre 2023, visto che negli ultimi mesi Palazzo dei Giurati ha deciso di versare solo la quota che serve a coprire il pagamento degli stipendi dei lavoratori. L’atto è stato notificato in municipio il mese scorso e adesso la giunta ha deciso di costituirsi affidando l’incarico all’avvocato Andrea Battaglia del Foro di Catania, per una spesa di 38mila 355 euro e un impegno totale di 41mila 754 euro per coprire ulteriori costi. Cosa accadrà adesso? L’Amministrazione comunale è alla ricerca di un nuovo gestore del servizio rifiuti e potrebbe scegliere una soluzione interna, affidandosi all’Azienda servizi municipalizzati: a dicembre, infatti, il Consiglio comunale ha modificato lo statuto stabilendo che potrà occuparsi anche di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti e spazzamento di strade e piazze, ma deve prima iscriversi all’Albo Gestori ambientali e sopratutto avere mezzi e attrezzature, scegliendo la strada dell’esercizio in conto proprio o conto terzi. L’idea dell’Amministrazione è quella di un affidamento transitorio ad Asm entro il 30 aprile, con ordinanza sindacale urgente, avviando parallelamente le interlocuzioni con la Srr Messina Area Metropolitana per verificare se vi siano le condizioni per l’affidamento in house della gestione rifiuti al Comune entro il 31 dicembre, in deroga al principio dell’evidenza pubblica senza affidamenti a società esterne.