Mercoledì 22 Gennaio 2025
Adottato un nuovo regolamento per garantire inclusione e tutela dei diritti


Taormina, il Comune prevede l'identità Alias per i dipendenti in transizione di genere

di Redazione | oggi | ATTUALITÀ

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L'assessora alle Pari Opportunità Alessandra Cullurà

Un passo concreto verso l’inclusione e il rispetto della dignità umana. La giunta comunale di Taormina ha deliberato l’adozione del Regolamento per l’attivazione e la gestione dell’identità Alias per i dipendenti in transizione di genere, un’iniziativa che si colloca nel quadro delle politiche comunali volte a promuovere l’uguaglianza, la tutela dei diritti e la lotta contro ogni forma di discriminazione. Il Regolamento, che sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale, mira a garantire un ambiente lavorativo inclusivo e rispettoso, offrendo ai dipendenti in percorso di affermazione di genere la possibilità di utilizzare un’identità Alias associata alla propria autodeterminazione di genere e consente alle persone che stanno compiendo la transizione di genere di utilizzare un nome diverso da quello legale mentre svolgono attività di studio o di lavoro all'interno del Comune. Tale identità, gestita con riservatezza e discrezione, potrà essere applicata a documenti non ufficiali come cartellini identificativi, email aziendali e targhette. 

“Con questa delibera il Comune di Taormina si pone all’avanguardia nel rispetto dei diritti umani – afferma l’assessora alle Pari Opportunità, Alessandra Cullurà – dimostrando attenzione verso le esigenze dei lavoratori e lavoratrici in transizione di genere. È un messaggio di inclusione che speriamo venga recepito come esempio positivo.” Il Regolamento prevede specifiche modalità operative per l’accesso al servizio, garantendo la tutela della privacy e il rispetto della normativa vigente. Questa misura è in linea con l’art. 28 del Ccnl del personale del comparto Funzioni Locali, che tutela il benessere psicofisico dei lavoratori transgender, e con i principi sanciti dalla Convenzione europea dei Diritti Umani e dalle Raccomandazioni del Consiglio d’Europa.


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