Taormina, il motore di un condizionatore tra le mura delle Naumachie: l'ira del sindaco
di Andrea Rifatto | 22/08/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 22/08/2024 | ATTUALITÀ
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De Luca e alle sue spalle il condizionatore
«La fantasia supera qualunque realtà, chissà se hanno avuto l’autorizzazione dalla Soprintendenza…». L’ultimo video-denuncia del sindaco di Taormina, Cateno De Luca, arriva dal sito delle Naumachie, i resti dell’antico Gymnasium romano della città, dove è stato scoperto un potente motore esterno di un condizionatore “incastonato” tra le antiche mura. Un’installazione che ha mandato su tutte le furie il primo cittadino: «Sono stato alle Naumachie per un blitz - ha raccontato De Luca - perché avevamo avuto una segnalazione e ho trovato una situazione davvero inaccettabile: all'interno del sito archeologico è stato installato un motore di condizionatore. È incredibile vedere come si possa trattare con tale disprezzo un luogo di così grande valore storico e culturale, ovviamente procederemo alle denunce del caso e informeremo le autorità competenti. È pensabile che i taorminesi abbiano questo rispetto dell’identità di Taormina? - si è chiesto il sindaco - Ci tenevo a denunciare pubblicamente il rispetto che alcuni taorminesi “doc” hanno per la città». Ma non è tutto. «Pare che un rinomato albergo abbia posizionato i motori dei condizionatori nella torre dell’orologio - ha denunciato ancora Cateno De Luca - verificheremo subito anche questa segnalazione, perché se fosse vero, sarebbe un fatto gravissimo che denunceremo. Non possiamo accettare che il nostro patrimonio venga trattato con tanta superficialità proprio da coloro che ne traggono i maggiori benefici, soprattutto economici». Dal sindaco è arrivata una ulteriore reprimenda ai danni dei conducenti dei mezzi di carico e scarico delle merci per le attività del corso: «Una delle prime cose che ho cercato di fare l’anno scorso è mettere ordine - ha ricordato il sindaco di Taormina - visto che la mattina, fino a circa le 12, regnava il caos per i mezzi di carico e scarico. Ad oggi in parte ci siamo riusciti ma ci sono dei recidivi che non intendono rispettare l’ordinanza in vigore, che vieta dalle 8:30 in poi l’ingresso nel corso Umberto ai mezzi di carico e scarico. Abbiamo fatto tante sanzioni, ma qualcuno ci dice che preferisce pagare e se ne frega. Ora inaspriamo le sanzioni come già fatto per i rifiuti - ha annunciato - ed introduciamo il Daspo, cioè dalla terza sanzione in poi quel mezzo non potrà più svolgere il servizio per 30 giorni. Taormina è bella, ma bisogna renderla più possibile vivibile».