Taormina. Il nuovo parroco è mons. Carmelo Lupò
di Redazione | 04/09/2014 | ATTUALITÀ
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Mons. Carmelo Lupò
É monsignor Carmelo Lupò il nuovo parroco della parrocchia “S. Nicolò di Bari” di Taormina. Lo ha nominato ieri l'arcivescovo di Messina, Calogero La Piana. Lupò, ormai ex vicario generale dell'arcidiocesi di Messina, Lipari e S. Lucia del Mela, subentra a padre Salvatore Sinitò, che aveva retto la parrocchia taorminese negli ultimi anni. La decisione è stata formalizzata con una lettera di “gratitudine, riconoscenza e auguri” formulata da mons. La Piana. “Desidero comunicare – ha scritto l'arcivescovo - di aver accolto la richiesta più volte a me manifestata da mons. Carmelo Lupò di concludere il suo servizio di Vicario Generale e di essere destinato ad altro incarico a vantaggio di questa nostra amata Chiesa diocesana. Avendo, pertanto, ricevuto in data 12 agosto formale lettera di dimissioni da parte di P. Salvatore Sinitò e quindi essendosi resa vacante la Parrocchia “S. Nicolò di Bari” in Taormina, ho deciso di nominare mons. Carmelo Lupò Parroco della Parrocchia “S. Nicolò di Bari” in Taormina”. L'arcivescovo ha voluto esprimere “a nome mio e dell’intera comunità diocesana, sincera e viva gratitudine a mons. Carmelo Lupò per il fedele e generoso servizio di Vicario Generale offerto in questi oltre sei anni alla Chiesa di Messina Lipari S. Lucia del Mela”. “Desidero particolarmente ringraziarlo – si legge ancora nella lettera - per la dedizione assoluta con cui ha interpretato il proprio ruolo, per la competenza ed il sacrificio con cui ha contribuito alle iniziative pastorali che a livello diocesano hanno caratterizzato il cammino della nostra Diocesi, per il ministero reso ai fedeli tutti di questa Chiesa ed in modo particolare a Sacerdoti e Diaconi. Sono certo che le sue spiccate capacità intellettuali e pastorali saranno adesso con la stessa generosità ed abnegazione messe a servizio della comunità taorminese alla quale, sotto la sua guida, auguro un fecondo cammino spirituale”. Padre Carmelo Lupò è nato a Messina il 23 Gennaio 1966.
Entrato nel Seminario Arcivescovile “S.Pio X” nell’ottobre del 1988, è stato ordinato sacerdote il 16 Luglio 1994 da S. Ecc. Mons. Ignazio Cannavò. É licenziato in Sacra Scrittura. Nel novembre del 1998 viene mandato nella Comunità di Gaggi per aiutare l’ormai anziano parroco don Giuseppe Torre e nel novembre del 1999 l’Arcivescovo mons. Giovanni Marra lo nomina “parroco in solido”.
Dall’1 gennaio 2001 padre Carmelo Lupò assume a tutti gli effetti la qualifica di parroco della Parrocchia di Gaggi.
In qualità di vicario del vescovo della Diocesi di Messina per la zona dell'Alcantara, diventa Amministratore parrocchiale della Parrocchia di Francavilla di Sicilia, carica che mantiene fino al 14 luglio 2007, quando lo sostituisce Padre Giuseppe Albano.
Il 20 dicembre 2012 è stato nominato Prelato d'onore da Papa Benedetto XVI: un titolo onorifico che viene conferito a seguito di speciale concessione della Santa Sede ai membri del presbiterato, generalmente su richiesta del Vescovo della diocesi per i sacerdoti ritenuti meritevoli. Fino ad oggi ha rivestito la carica di Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela. II messaggio di saluto di padre Salvatore Sinitò alla comunità di Taormina "Carissimi,
è con profondissima commozione e affetto grande che rivolgo il mio saluto a tutta la comunità di Taormina, nel momento in cui, dopo cinque anni, mi accingo in obbedienza al mio Vescovo a lasciare la Parrocchia. Un saluto speciale ai religiosi e alle religiose, ai catechisti, ai bambini, agli ammalati, ai giovani, alle autorità civili e militari, a tutte le associazioni ecclesiali; un saluto cordiale e ricco di speranza ai poveri, agli emarginati, ai disoccupati, alle persone in difficoltà; un saluto particolare ai membri del Consiglio pastorale parrocchiale e del Consiglio degli affari economici, agli operatori pastorali e a tutti coloro che hanno svolto con disinteresse servizi importanti e delicati. Invoco per tutti voi la protezione della Madonna della Rocca, Madre e fiducia nostra, e dell’amato Patrono S. Pancrazio. A loro vi affido perché possiate essere veri figli e veri testimoni del suo amore nel mondo. Vi benedico augurandovi ogni bene. Sappiate vivere la comunione nella partecipazione e nella corresponsabilità. Che in voi regnino sentimenti d’amore in tutte le sue sfumature: bontà, pazienza, misericordia, umiltà, dolcezza, “sopportandovi" e perdonandovi vicendevolmente; se uno ha di che dolersi d’un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi. E sopra tutte queste cose vestitevi della carità che è il vincolo della perfezione. E la pace di Cristo, alla quale siete stati chiamati per essere un sol corpo, regni nei vostri cuori” (Col 3, 12-21). Vi chiedo di accompagnarmi con la vostra preghiera. Vi ho voluto e continuerò a volervi bene".