Martedì 03 Dicembre 2024
Lavori quasi ultimati e fissata l'inaugurazione. Il sindaco contesta la gara per gestirlo


Taormina, il Palacongressi verso la riapertura: "È stata la peggiore truffa per la città"

di Andrea Rifatto | 05/10/2023 | ATTUALITÀ

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Il sopralluogo nel cantiere dell'edificio

“Sul Palazzo dei Congressi si è consumato uno dei peggiori atti di truffa a danno di Taormina, l’ho denunciato anche in sedi non politiche e c’è stato un tentativo di corruttela nei miei confronti, ma adesso abbiamo rotto l’incantesimo e siamo alla fase finale”. Il sindaco Cateno De Luca annuncia per fine mese la riapertura della struttura congressuale, chiusa a luglio per l’assenza delle condizioni di sicurezza sismica. Il primo cittadino ha compiuto un sopralluogo con l’ingegnere Massimo Brocato, suo esperto per i lavori pubblici, per verificare lo stato dei lavori di miglioramento sismico effettuati in questi mesi dalla ditta “Edilizia Intelisano” di Castelmola, incaricata per una spesa di 85mila 841 euro, e ha constatato che il cronoprogramma stilato dall’Amministrazione, che ha stanziato 150mila euro, è stato rispettato. I lavori strutturali, infatti, si sono conclusi e sono in corso interventi di impermeabilizzazione del terrazzo e tinteggiatura degli interni: nei giorni scorsi sono stati inoltre depositati al Genio civile la relazione a struttura ultimata e il collaudo statico e adesso l’immobile è sismicamente idoneo, con un coefficiente di sicurezza al pari di un edificio scolastico, totalmente in sicurezza sotto l’aspetto della vulnerabilità sismica. “Il Palacongressi risultava ancora un cantiere - ha evidenziato De Luca - perchè dal 1986 mancavano la relazione a struttura ultimata e il collaudo statico e l’edificio veniva utilizzato in modo illegittimo. Era un bene non ‘commerciabile’ perchè non agibile, noi raschiando il barile abbiamo recuperato le risorse per ottenere l’agibilità, un problema rimasto irrisolto anche durante il G7, quando era stato rilasciato un collaudo parziale per una struttura in terrazza”. 

Il cronoprogramma prevede la conclusione dei lavori, diretti dall’ingegnere Giuseppe Carmelo Vadalà, per il 22 ottobre, ma il cantiere potrebbe chiuso anche con qualche giorno d’anticipo: il sindaco ha quindi annunciato proprio per domenica 22 l’inaugurazione della struttura, ma anche di quella che ha definito una “nuova fase”. Rimane aperto il capitolo gestione, con il contenzioso al Cga con la società “Aditus” alla quale è stata annullato l’affidamento: “Come si può concedere un bene il cui canone, secondo un nostro perito, deve essere di 450mila euro l’anno, alla cifra di 44mila euro - si è chiesto il sindaco - era una gara farlocca in cui il ‘sistema Taormina’ ha colpito ancora e vi era l’urgenza di chiudere una truffa a dieci giorni dalle elezioni, con un’assegnazione sotto riserva di legge oggetto di scambio politico-elettorale. Questo immobile - ha aggiunto De Luca - non farà mai parte di un disegno criminoso di continuo stupro della città, adesso imposteremo la strategia sulla gestione e abbiamo le idee chiare su cosa fare”. Il primo cittadino ha inoltre reso noto che vi è un finanziamento da 300mila euro circa per la sistemazione del palcoscenico, con la sostituzione di tutte le attrezzature: “Tutti se n’erano dimenticati e i lavori non sono mai iniziati - ha concluso - lo abbiamo scoperto per caso perchè l’aggiudicatario ha bussato alla nostra porta: credo ci fosse ormai l’intenzione di far revocare il finanziamento, un disegno criminoso che abbiamo ereditato”.


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